Tre ore di raid tentati e riusciti a spasso nel Cremasco. Protagonisti due giovani identificati dai Carabinieri come i presunti autori dei furti commessi tra le 12.30 e le 15.30 a fine novembre a Castelleone, Cremosano, Crema, Madignano e Chieve. Si tratta di due cittadini italiani, residenti fuori provincia e pluripregiudicati, sospettati di avere rubato o tentato di rubare in maniera sistematica all’interno di varie attività commerciali dei paesi in questione, durante un solo pomeriggio.
Lunga indagine
I militari di Castelleone hanno lavorato alacremente per arrivare a identificare e denunciare il duo, partendo da due furti commessi nella cittadina di Castelleone in altrettanti esercizi commerciali. E sono arrivati all’identificazione attraverso la caccia agli indizi, la raccolta di testimonianze, poche ma utili, e le tracce che i due presunti autori hanno lasciato. Tutto ha preso avvio dalla denuncia presentata alla fine di novembre dai titolari di due esercizi commerciali del posto che hanno raccontato come durante la chiusura pomeridiana i ladri avessero forzato le porte di accesso ai locali, rubando tutto il denaro presente nei registratori di cassa. Al termine dei due furti i predoni si erano allontanati a bordo di uno scooter. “I militari castelleonesi – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma –, attraverso le telecamere di sorveglianza pubbliche e private del paese, sono riusciti a risalire alla targa del mezzo utilizzato dai presunti autori del fatto, uno scooter appunto, e hanno avviato le indagini, individuando il proprietario del mezzo. Inoltre, hanno scoperto che i due, a bordo dello scooter, avevano commesso altri furti e tentati furti analoghi in vari esercizi commerciali di Crema, Cremosano, Chieve e Madignano”.
Dopo avere individuato il proprietario dello scooter, hanno saputo che quel giorno il mezzo era in uso a un’altra persona, a sua volta identificata dai militari di Castelleone e poi denunciata, che ha usato il mezzo per circa tre ore, ovvero il tempo impiegato per commettere gli otto furti tentati o consumati per tutto il cremasco insieme a un complice, anche lui identificato e denunciato. I militari hanno quindi acquisito le telecamere pubbliche e private di Cremosano, Crema, Chieve e Madignano dove erano stati ripresi a bordo del ciclomotore mentre forzavano o tentavano di forzare le porte di accesso agli esercizi commerciali presi di mira. Hanno quindi accertato che prima di giungere a Castelleone, avevano tentato di rubare in due negozi di Cremosano e in due negozi di Crema, senza riuscire nell’intento. Poi erano arrivati a Castelleone dove erano riusciti a rubare nelle due attività e, in seguito, erano stati a Madignano dove il furto era stato solo tentato, per poi finire il loro raid a Chieve dove il furto a un locale pubblico, in quel momento chiuso, era riuscito.
Identificazione e denuncia
Attraverso le telecamere i Cc sono riusciti a vedere chiaramente i volti degli autori dei fatti che hanno messo a confronto con le immagini dei volti delle persone individuate perché sospettate dei furti, accertando che si trattava delle stesse persone. Al termine dell’indagine che ha consentito di dare un nome ai presunti autori dei fatti, i due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Cremona per furto e tentato furto aggravato.