Papa Francesco: buon compleanno!

Vaticano, 7 giugno 2023: udienza generale di Papa Francesco in piazza San Pietro - foto SIR/Marco Calvarese

Giorno di festa per papa Francesco. Oggi, domenica 17 dicembre, spegne 87 candeline. Buon compleanno Santo Padre!
Bergoglio è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio di emigranti piemontesi. L’11 marzo 1958 entra nel noviziato della Compagnia di Gesù. Laureato in Filosofia e Teologia, il 13 dicembre 1969 viene ordinato sacerdote. Il 20 maggio 1992 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo titolare di Auca e ausiliare di Buenos Aires. Il 28 febbraio 1998 diventa arcivescovo della capitale argentina e primate. E’ il 13 marzo 2013 quando viene eletto Papa e diventa così successore di papa Benedetto XVI.

Gli auguri della Conferenza Episcopale Italiana

“Nel giorno del Suo compleanno innalziamo con le nostre comunità il cantico di lode del Magnificat per esprimerLe gratitudine e rivolgerLe un pensiero affettuoso – iniziano così gli auguri della Presidenza della Cei per il compleanno di papa Francesco -. Con il Suo magistero e con i Suoi gesti quotidiani ci invita alla conversione, ad abbandonare le certezze acquisite, a tornare ad avere fiducia in Dio e nel prossimo. Per questo, è importante percorrere le strade della preghiera e del servizio. Non c’è contrapposizione, ma armonia. È qui la radice del nostro agire. È il Vangelo della gioia!
In questo momento in cui l’umanità intera soffre il dramma della violenza, ci stringiamo intorno a Lei, invocando il dono della pace. Crediamo che questo possa essere il più bel regalo delle nostre Chiese. Vogliamo essere insieme con Lei artigiani di pace per far fronte alla cultura della guerra, dell’odio, dell’ignoranza, del pregiudizio. È difficile sopportare l’insensatezza dei tanti conflitti che stanno insanguinando intere regioni del pianeta, causando dolore, miseria e povertà. Quante persone sono costrette ad abbandonare le proprie case! In quanti continuano a perdere la vita nel Mediterraneo! Quanti ancora subiscono l’illusione di un futuro migliore e sono invece ridotti in schiavitù!
La denuncia del male diventa oggi più che mai impegno concreto a diventare Chiesa-madre, amorevole e accogliente. Vogliamo donare una carezza di consolazione ai volti segnati dalla sofferenza, a chi vive ai margini, a chi è scartato e non ascoltato. E con Maria vogliamo cantare: ‘Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote’ (Lc 1, 52-53).
Beatissimo Padre, in questo giorno di festa, Le auguriamo di sentire la riconoscenza delle nostre Chiese. E facendoci portavoce di tutte le comunità ecclesiali che sono in Italia, rispondiamo volentieri al Suo incessante invito a non dimenticarci di pregare per Lei.
Auguri di vero cuore, Santità!”

Il messaggio del presidente Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato a Sua Santità papa Francesco il seguente messaggio: “In occasione del Suo ottantasettesimo compleanno Le giungano, a nome del popolo italiano e mio personale, i più sinceri e affettuosi auguri di benessere e di proficua prosecuzione del Suo fecondo Magistero. In un mondo nel quale, purtroppo, nuove rivalità si aggiungono a mai sopiti conflitti, la Sua incessante azione pastorale continua a richiamare tutti all’esigenza di costruire soluzioni che ristabiliscano la pace ponendo la persona – con la sua inalienabile dignità – al centro dell’azione della Comunità internazionale. Il Suo appello, costante e accorato, per ristabilire un rapporto di rispetto e dialogo nelle nostre società, costituisce un alto orizzonte valoriale per tutte le donne e gli uomini e di buona volontà.
Parimenti forte è risuonato l’invito rinnovato da Vostra Santità in occasione dei viaggi apostolici in Africa, in Europa e in Asia – oltre che degli interventi alla COP28 – affinché si stabilisca un corretto equilibrio tra Uomo e Natura, abbandonando la logica dello scarto a favore di scelte concrete e inclusive che privilegino il ‘bene comune globale’.
Come ha spesso sottolineato, ciascuno di noi, secondo il proprio ruolo e la propria capacità, è chiamato impegnarsi nella comprensione reciproca e nella pratica concreta della fratellanza umana, a prescindere da differenze di nazionalità, di condizione socio-economica o di affiliazione religiosa.
Confido che l’alto messaggio che Ella rivolgerà al mondo per la significativa ricorrenza della Natività recherà conforto a quanti patiscono a causa dei conflitti, a cominciare dalla ‘martoriata Ucraina’ e dal Medio Oriente, ove particolarmente sentita è l’esigenza di non spegnere la speranza.
Con questi auspici rinnovo a Vostra Santità fervidi auguri per il compleanno e per le ormai prossime festività”.