Un minuto di silenzio per Giulia

Una classe della Fondazione Manziana osserva il minuto di silenzio

Anche nelle scuole cremasche, questa mattina alle ore 11, si è osservato un minuto di silenzio, su indicazione del Ministro dell’Istruzione Valditara, in onore di Giulia Cecchettin e di tutte le donne abusate di vittime di violenza, in una settimana che culminerà con le marce organizzate per sabato 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

In molte scuole italiane s’è preferito fare un minuto di rumore. Perché il silenzio non basta più, anzi. Perché se è vero che ha valore simbolico e di riflessione, nel 2023 e a fronte al numero di donne ammazzate per mano di una cultura di abuso che, in un anno ancora non terminato, conta già 83 vittime, il silenzio non era stato dato per scontato e così in molte scuole non si è verificato.

UN DOLOROSA VICENDA

Giulia Cecchettin, 22enne di Vigonovo (Ve) è scomparsa sabato 11 novembre in compagnia dell’ex fidanzato Filippo Turetta. La ragazza è stata poi trovata senza vita in un canalone vicino a un lago di Barcis (Pordenone) il 18 novembre. Nella notte tra sabato 18 e domenica 19 novembre Turetta è stato fermato in Germania. Su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale. La sua auto era stata avvistata i giorni precedenti tra Veneto e Austria. Il giovane ha lasciato cadere nel vuoto gli appelli di magistrati e familiari a costituirsi. La vicenda di Giulia Cecchettin ha tenuto tutto il Paese con il fiato sospeso.