Il 10 novembre scorso sono stati inaugurati a Crema due nuovi baby pit stop (BPS) Unicef, in collaborazione con il Comitato provinciale Unicef di Cremona e Ats Val Padana: uno si trova nel Consultorio Familiare Diocesano “Insieme” – presso l’Associazione “Insieme per la Famiglia”, in via Carlo Urbino 23 – e l’altro all’interno del Servizio Orientagiovani del Comune di Crema in piazza Duomo 19. Alla doppia inaugurazione erano presenti, oltre al Direttore Generale dell’ATS Salvatore Mannino, il sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi, l’assessore all’Istruzione, Formazione, Edilizia scolastica, Lavoro e Pari opportunità del Comune di Crema Emanuela Nichetti, la direttrice del Consultorio diocesano Insieme Veruska Stanga, la responsabile del progetto Unicef Italia “Insieme per l’Allattamento” (già “Comunità Amica dei Bambini”) dell’Ats Laura Rubagotti e l’operatrice della Struttura Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di Rischio Comportamentali dell’Ats Monia Ramazzotti, oltre a un nutrito gruppo di socie del Soroptimist Club di Crema guidate dalla presidente Roberta Carpani.
Salute innanzitutto
“L’ATS della Val Padana prosegue con convinzione e determinazione l’azione di stimolo e promozione dei baby pit stop in piena aderenza ai principi sostenuti da UNnicef e in linea con il protocollo sottoscritto tra Regione Lombardia, Centro per la Salute del Bambino (CBS) e Unicef Italia – ha dichiarato il direttore generale, Salvatore Mannino –. Sono spazi dedicati che costituiscono un concreto strumento per sensibilizzare la popolazione sui benefici di stili di vita salutari sin dai primi giorni di vita. È un cambiamento culturale che richiede un ruolo proattivo da parte di tutti i soggetti del territorio e l’istituzione di alleanze che spesso si realizzano grazie alla sensibilità degli amministratori, degli operatori e della società civile, come nel caso di Crema dove si è concretizzato uno straordinario e proficuo lavoro di rete interistituzionale”.
Sostegno alle famiglie 
“L’apertura dei primi baby pit stop in città rappresenta un’iniziativa concreta di sostegno alla genitorialità e di vicinanza e accoglienza delle giovani famiglie cremasche, nonché di quelle che si trovano a trascorrere del tempo nella nostra città in compagnia dei concittadini più piccoli – ha detto Fabio Bergamaschi –. Avere aperto un luogo accogliente e confortevole al piano terra di palazzo comunale, nella piazza centrale della città, in uno spazio particolarmente curato all’interno dell’Orientagiovani, rappresenta una precisa volontà politica di sostenere, attraverso la semplicità e al contempo l’importanza di questa iniziativa, la cura dei più piccoli”.
Altri in programma
“Il Consultorio familiare diocesano Insieme – ha affermato Stanga – ha aderito con grande entusiasmo alla campagna di promozione dei baby pit stop; ci siamo attivati per portare avanti in città questa iniziativa in accordo e raccordo con l’assessorato alle Pari Opportunità, mettendo a disposizione risorse per l’allestimento degli spazi e per il monitoraggio degli stessi da un’ostetrica e una pedagogista. Il Consultorio diocesano è infatti partner del progetto “Da zero a Mille”, sostenuto dalla Fondazione “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile e in questo ambito ha individuato oltre al Consultorio stesso e all’Orientagiovani, centralissimo in piazza Duomo a Crema, altri luoghi del centro cittadino in cui entro la fine dell’anno verranno realizzati altri i pit stop: un parco cittadino, una libreria, il bar del Museo e un ristorante sociale.”