Domenica 19 novembre alle ore 18 il Teatro San Domenico ospiterà Tosca la celebre opera per ricordare il Maestro Giacomo Puccini a cento anni dalla sua morte.
Il prossimo spettacolo della stagione 2023-2024 in programma al Teatro San Domenico sarà Tosca, il melodramma in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, la cui prima rappresentazione si tenne a Roma, al Teatro Costanzi, il 14 gennaio 1900. L’opera è una delle più eseguite in assoluto nei teatri. Nel 2024, inoltre, ricorre il centenario dalla morte di Giacomo Puccini (Bruxelles, 29 novembre 1924).
Finora al Teatro San Domenico non è mai stata realizzata un’opera di questo calibro, soprattutto perché comporta la presenza di un’orchestra. – spiega il direttore artistico del Teatro San Domenico, Maurizio Colombi – Ho organizzato un gruppo di amanti della lirica, di cui fan parte degli orchestrali professionisti, e con cui siamo riusciti a creare un prodotto ottimo e a prezzi accessibili. Mettere in scena un’opera è molto difficile. Nel caso del Teatro San Domenico, riusciamo a sfruttare molto bene la bellezza del teatro e, in particolare, dell’abside. Uno degli atti in cui è divisa l’opera, è ambientato proprio in una chiesa.
Passiamo dal comico ad un genere completamente differente: Siamo curiosi di vedere la reazione del pubblico continua Colombi.
L’opera è tratta dal dramma “La Tosca” di Victorien Sardou.
Di seguito gli interpreti: Tosca: Yeajin Jeon (Corea del Sud), Cavaradossi: Georgi Gelashvili (Georgia), Scarpia: Gastone Di Paola, Angelotti: Ezio Bertola, Sagrestano: Tommaso Quanilli, Spoletta: Matteo Benvenuti, Sciarrone /carceriere: Paolo Toscani, Un pastorello: Serena Santillo, Coro: Brianza lirica, Coro voce bianche: Voces, Direttore: Gianfranco Messina, regia: Sandro Santillo.
L’orchestra e il coro
La Simphony Opera nasce a Milano dalla collaborazione della Casa Verdi e del Maestro Gianfranco Messina.
Il Coro Brianza Lirica, diretto da Alessandro Procacci, è composto da almeno 12 coristi della Fondazione musicale Vincenzo Appiani.
