Si è tenuto oggi, venerdì 10 novembre, presso la Sala Pietro Da Cemmo del Museo Civico di Crema, la presentazione di Fondazione LGH – Gruppo A2A dal titolo ‘Innovazione e Ricerca a sostegno del Territorio’. Durante l’incontro, il presidente Giorgio Bontempi e il responsabile scientifico Fabio Benasso sono intervenuti per raccontare la connessione tra Fondazione LGH e il territorio cremasco e il contributo riconosciuto dalla Fondazione per la crescita e lo sviluppo di progettualità scientifiche e culturali di valore. L’occasione – nella quale ha portato il proprio saluto anche il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi – è stata utile per presentare in dettaglio i singoli progetti scientifici del territorio nei primi due anni di attività della Fondazione.
Progetto CER, le nuove comunità tra transizione energetica ed ambientale
Fondazione LGH ha dato il suo sostegno al progetto di sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili del territorio cremasco. Illustrato dall’Ingegner Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it, il progetto complessivo vede la nascita di un modello per lo sviluppo e la creazione di varie CER nell’intera Area Omogenea Cremasca che conta oltre 52 Comuni, partendo inizialmente dall’ambito dei singoli Comuni per poi estendersi a livello sovracomunale coprendo l’intera area del territorio.
Come modello di sviluppo, si è preso in esame la Comunità Energetica della Città di Crema, che si svilupperà nell’ambito dell’area EX Olivetti e zone limitrofe.
Il progetto di Consorzio.IT mira a sviluppare soluzioni per favorire la produzione, la condivisione e lo sfruttamento di energia pulita, definendo un modello replicabile sul territorio. In particolare, l’energia solare verrà utilizzata per fornire energia rinnovabile alle varie comunità locali, riducendo le emissioni di gas serra e promuovendo la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
La replicabilità del modello sul territorio avrà anche un’ulteriore specificità: potranno essere inseriti all’interno delle CER, oltre agli impianti fotovoltaici civili ed industriali, anche gli impianti a Biogas coinvolgendo, così, il mondo rurale e il sistema delle agroenergie.
Sostegno alle realtà locali
“La Fondazione mira a sostenere le realtà locali di ricerca per fornire lo slancio necessario a diventare un polo di attrazione di aziende e di nuove competenze, con l’opportunità di trasformarsi in volano d’investimenti per la crescita” afferma Fabio Benasso, Responsabile Scientifico di Fondazione LGH.
“Nei primi due anni della Fondazione si sono poste le basi di una più ampia attività in ambito scientifico e sociale che troverà pieno sviluppo negli anni a seguire” – afferma il Presidente Giorgio Bontempi.
La Fondazione è molto attenta anche alla promozione di rilevanti iniziative sociali e culturali per il Cremasco, tra cui segnaliamo l’importante collaborazione con il Consorzio.IT – centro di competenza territoriale dei Comuni che costituiscono l’Area Omogenea Cremasca – per il progetto Ciclabili del Cremasco, che riguarda la realizzazione di un sistema efficiente di mobilità dolce, sostenibile e a impatto zero.
I principali benefici e ricadute positive saranno la riduzione dell’uso di mezzi inquinanti, il miglioramento dell’attrattività dell’intero territorio in termini di vivibilità e sviluppo socio-economico grazie alla valorizzazione del tessuto culturale, turistico, paesaggistico e agroindustriale oltre all’applicazione della strategia europea del “Mobility as a service”, che prevede l’accesso a molteplici servizi di trasporto pubblico e privato tramite un unico canale digitale, mediante il quale gli utenti possono pianificare, prenotare e pagare i servizi in base alle loro esigenze.
Fondazione LGH, giovane ma con le idee chiare
Nata nel 2021 dalla volontà dei Soci provenienti dall’esperienza di Linea Group Holding S.p.A. – A2A, SCS Crema, AEM Cremona, Astem Lodi, ASM Pavia e Cogeme – fortemente legata al territorio, Fondazione LGH pone grande attenzione ai bisogni della comunità, garantendo incisività ed efficacia alle sue azioni. Lo scopo è promuovere la ricerca e lo sviluppo di soluzioni sui temi legati non solo alle bioenergie, ma anche a smart agriculture, smart land e smart grid, tramite programmi di efficientamento energetico e piani energetici sostenibili.
Come Ente del Terzo Settore è poi particolarmente calata sulle identità e le esigenze peculiari delle comunità e vuole diventare una presenza solida e sicura nei cinque territori di riferimento, mirando a sostenere progetti di valore che diano risposte concrete ai bisogni sociali emergenti.
Le considerazioni finali dell’incontro sono state tratte da Gianni Rossoni, presidente dell’Area omogenea cremasca.