Notte difficile, di paura in tutto il Cremasco per la piena di Adda e Serio. Allagate le aree golenali, i terreni agricoli e le ciclabili vicini ai letti dei due corsi d’acqua, con gli accessi ai due fiumi chiusi nella serata di ieri dai volontari della Protezione Civile e dalla Polizia Locale su disposizione dei sindaci. Quello di Crema, Fabio Bergamaschi, in un post ha richiamato tutti alla prudenza. In serata alla stazione di rilevamento di Cene il fiume Serio aveva superato il livello di piena del 31 ottobre.
Aree golenali e terreni invasi dall’acqua
La massima portata d’acqua ha raggiunto il territorio cremasco intorno alle due di notte: fortunatamente i primi sopralluoghi della Protezione civile hanno escluso danni importanti. L’Adda, in ogni caso, ha superato il secondo livello di attenzione, ovvero 1.250 metri cubi al secondo di portata. Nel Cremasco, nella notte, il fiume ha esondato nei campi, in particolare tra Rubbiano, Montodine e il Lodigiano, in zona ponte di Cavenago. Il peggio ora sembra passato, ma decine di volontari dei vari gruppi di protezione civile (Lo Sparviere di Crema, San Marco, La Torre e squadra comunale di Spino) si sono mobilitati per tutta la notte per il monitoraggio dei fiumi. Così sarà anche nei prossimi giorni perché le previsioni parlano di ampie schiarite e piogge, più o meno intense, anche oggi, domani e nei giorni successivi.