Nella festa dei Santi la preghiera per tutti i defunti

Un momento della celebrazione eucaristica al cimitero maggiore di Crema

Santa Messa al cimitero maggiore di Crema oggi pomeriggio alle 15.00, presieduta dal vescovo Daniele, come tradizione. Una preghiera per tutti i defunti nel giorno in cui la Chiesa celebra la festa di tutti i Santi. La giornata della memoria dei defunti sarà domani.

Hanno concelebrato l’Eucarestia i sacerdoti dell’unità pastorale di San Carlo, Sacro Cuore e Mosi, il parroco della cattedrale e della Ss. Trinità e quello di Ombriamo.

Numerosi i fedeli presenti, grazie anche al tempo che ha concesso una tregua della pioggia.

LE PAROLE DEL VESCOVO

Il vescovo Daniele ha parlato della preghiera di intercessione.

“A volte – ha esordito – siamo stati rimproverati di aver ecceduto nel culto dei santi, come fossero una sorta di divinità e il Magistero è intervenuto a raddrizzare alcune deviazioni.

Il nostro celebrare qui l’Eucarestia ci aiuta a capire l’origine di questo culto: la comunione di fede e di amore dei credenti non viene interrotta dalla morte, ma continua. Da qui si comprende la preghiera a favore dei defunti. Ma abbiamo anche la convinzione che molti di loro sono entrati nella gloria di Dio, come ricorda la lettura di oggi tratta dall’Apocalisse. Sono i santi, coloro che hanno vissuto una risposta piena all’amore di Dio.

E così è consolidata la convinzione che la Chiesa pellegrinante è unita e accompagnata dai santi e dalle sante che diventano per noi sostegno, aiuto e presenza esemplare.

In questa in comunione c’è la consapevolezza della preghiera che i santi fanno per noi.

Ecco allora che noi ci rivolgiamo ai santi chiedendo loro di pregare per noi, di svolgere il loro compito di intercessione presso Dio. Che siano a noi vicini e facciano da tramite perché la nostra preghiera sia portata davanti a Dio.

Ma anche noi siamo chiamati a vivere una preghiera di intercessione a favore degli altri.”

E mons. Gianotti ha fatto l’esempio della preghiera dei fedeli, invitando a ricordare coloro che hanno chiesto di pregare per loro.

In particolare ha ricordato la situazione drammatica che stiamo vivendo: “Se possiamo dare qualcosa a questi popoli – ha concluso – è pregare, per le vittime ma persino per gli stessi nemici. La preghiera non è un’arma spuntata.”