“Dopo tre anni di mancato rispetto delle previsioni statutarie della Fondazione, che prevedono la trasmissione all’amministrazione comunale entro dieci giorni dell’approvazione del Bilancio di esercizio, del documento contabile da parte della Presidente dell’ente, concordando con il sindaco la modalità e i tempi di presentazione al Consiglio, finalmente il 16 ottobre si è svolta l’audizione della presidente Bianca Baruelli“, premette il Comitato Verità e Giustizia per gli ospiti della Fbc in una nota.
Numeri e direttore
“La presidente ha raccontato al Consiglio quello che già avevamo letto sulla stampa locale, ossia le perdite di Bilancio per il 2020 di euro 1.502.800; per il 2021 di euro 760.334; per il 2022 di euro 964.862 e le previsioni per il 2023. A ciò va aggiunto il rinvio del pagamento delle rate dei mutui, concesso dal Governo, che però dovrà essere onorato. Baruelli ha motivato la mancata assunzione di un direttore generale, dopo il pensionamento del dr Foina, avvenuto nel febbraio 2022, con l’aver cumulato nella sua persona le due cariche, risparmiando oltre 100.000 euro all’anno”, aggiungono Antonio Macrì e Piergiuseppe Bettenzoli.
Stangate per le famiglie
Il Comitato segnala anche altre omissioni di Baruelli. “Non ha ricordato le circa 140 persone decedute, in meno di tre mesi, nel 2020, nelle due strutture gestite dalla Fondazione, a causa della mancanza dei dispositivi, del mancato isolamento dei sintomatici, della mancata sanificazione dei reparti, del tardivo utilizzo dei tamponi, insomma un mancato coordinamento della gestione dell’emergenza. Ovviamente la presidente si è dimenticata di far presente che nello stesso giorno ha inviato ai parenti una lettera nella quale comunicava l’aumento dal primo novembre di 3,5 euro al giorno della retta, secondo aumento in un anno dopo quello di gennaio di 4 euro al giorno, per un totale di 225 euro di aumento mensile: una stangata per le famiglie di 2.737 euro all’anno“.
Valutare bene
Verità e Giustizia condivide la richiesta del consigliere della Lega Andrea Bergamaschini della necessità di un cambio radicale nella gestione della Fondazione. “Le dimissioni dell’attuale presidente e del CdA sono l’unica possibilità di rilancio per una struttura che occupa 400 dipendenti e accudisce 370 ospiti. Il sindaco, la Giunta, valutino i risultati di questi anni e operino una scelta di forte cambiamento per il bene di una Fondazione che è nel cuore dei cittadini cremaschi”.
