Nella mattina del 15 ottobre i Carabinieri della Stazione di Vailate hanno sottoposto un uomo, con precedenti di polizia a carico, alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento emessa dal Tribunale di Cremona per tutelarne i genitori che avevano denunciato ripetuti maltrattamenti e anche di avere subito percosse.
A inizio ottobre, spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma “i coniugi hanno riferito ai Carabinieri che il figlio con cui convivono spesso abusa di alcolici e fa uso di sostanze stupefacenti. Questo ha comportato, negli ultimi anni, un deciso peggioramento della situazione familiare a causa di irascibilità e sbalzi di umore, con frequenti richieste di denaro”.
Nel tempo il comportamento è peggiorato. I genitori avevano iniziato a negare al figlio il denaro richiesto, ma questo ha portato a degli scontri fisici. Negli ultimi due mesi la situazione si era decisamente aggravata.
Minacce
“In più circostanze l’uomo li ha minacciati di morte e insultati pesantemente e i genitori avevano deciso di dargli i soldi che chiedeva per non subire reazioni sconsiderate e pericolose. In caso di rimproveri, si alterava e li aggrediva, arrivando a strattonarli e a spintonarli in più occasioni. Ed erano entrambi preoccupati perché la notte il figlio consumava elevate quantità di alcolici e girava per la casa, sempre molto nervoso e agitato.
Papà e mamma avevano provato a parlagli cercando di convincerlo a interrompere immediatamente l’uso di sostanze, ma non erano riusciti nel loro intento; tutt’altro, in una circostanza, nel settembre scorso, una pattuglia dei Carabinieri era dovuta intervenire per bloccare le intemperanze familiari dell’uomo”.
La denuncia
I coniugi hanno quindi deciso di denunciare quello che succedeva da tempo. Hanno spiegato la condizione di paura e timore raggiunta e hanno denunciato lo stato di esasperazione e terrore per la situazione che dovevano vivere quotidianamente in casa, riferendo di non volere più in casa il figlio. “I militari hanno quindi avviato le indagini trovando riscontro a quanto riferito dalle vittime e hanno informato l’autorità giudiziaria che, tenuto conto della gravità dei maltrattamenti posti in essere e delle preoccupazioni causate, ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità fisica dei coniugi, imponendo all’uomo di lasciare immediatamente la casa familiare e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dai genitori. Il provvedimento è stato immediatamente notificato all’uomo dai Carabinieri di Vailate ”.