Automobilismo. Gt Open, Perolini: epilogo difficoltoso nella tappa di Monza

Si è concluso il weekend brianzolo dell’International Gt Open e anche questa volta i colpi di scena non sono mancati. Pietro Perolini, alla guida della Huracan #19 dell’Oregon Team, è stato ancora uno dei protagonisti chiave.

Gara complicata dalla pioggia

Il duo composto da Perolini e Arrow ha dimostrato nuovamente di avere tutto quello che serve. Le complesse condizioni della pista, conseguenza della pioggia battente, hanno reso la Gara 1 più difficile del previsto. Al via le due Lamborghini dell’Oregon Team scattavano dalla prima e terza casella. Arrow ha gestito bene la posizione per tutto il suo stint di guida. Al momento del cambio pilota si è optato per montare le gomme slick: scelta ardita ma azzeccata, da parte dell’Ing. Giorgio Testa.

Testa a testa Perolini-Wallis

Perolini è riuscito a rientrare in terza posizione e davanti a lui c’era la Mercedes del Team GetSpeed, con alla guida il giovane inglese Wallis. Il cremasco si è trovato subito a suo agio sull’asfalto viscido di Monza e ha incalzato curva dopo curva l’inglese. A 9 minuti dalla fine il pilota Lamborghini ha tentato il primo sorpasso alla Roggia, andando lungo alla variante. Questo ha obbligato Perolini a ridare la posizione alla Mercedes, manovra ch’è avvenuta subito dopo, tornando in terza piazza. Perolini è uscito bene dalla parabolica e alla staccata della prima variante è riuscito a riconquistare la seconda posizione.

Infranto il sogno del podio

Il dramma è avvenuto qualche minuto dopo, con la Lamborghini ormai distante diversi secondi dalla Mercedes. La direzione di gara, con un imperdonabile errore di valutazione, ha comunicato che la vettura #19 non ha ceduto la posizione alla Mercedes e che quindi dovesse ripetere la manovra. Perolini ha rallentato e si è fatto passare di nuovo. È ricominciata quindi la bagarre, con il cremasco decisamente più veloce rispetto all’inglese. Il triste epilogo è avvenuto durante il penultimo giro quando, sempre alla Roggia, il pilota del team GetSpeed ha frenato almeno 30 metri prima del previsto. Perolini ha staccato a sua volta, ma è stato tradito dalle due gomme di sinistra, che si trovavano ancora tratto sul bagnato. La macchina è scattata violentemente a sinistra, andando a impattare ad altissima velocità contro le barriere, distruggendo così il sogno del podio.

Recupero eccellente in Gara 2

Gara 2 con epilogo diverso e decisamente incoraggiante, con una partenza dalle retrovie del cremasco che con ritmo costante ha scalato diverse posizioni. L’ottima strategia del Team Oregon ha permesso alla vettura #19 di sfilare sotto la bandiera a scacchi in settima posizione, recuperando ben 10 posizioni.

Perolini: “Finale doloroso”

“Dopo giorni sono ancora senza parole. Veder sfumare così il podio dopo tutte le fatiche che questa stagione ci ha riservato, è veramente doloroso – ha dichiarato Perolini -. Subire in questo modo errori altrui, dettati da disattenzione e imperizia, non solo è profondamente ingiusto, ma ci mette ulteriormente in pericolo. Deludere il team, i nostri amici e i fans alla gara di casa è difficile da accettare. Il nostro è uno sport crudele, non meritocratico, alle volte maledetto. E’ uno sport metafora di vita, che ti ricorda quanto la vita sia sempre sul filo del rasoio. Lascio Monza a testa alta, fiero di quanto dimostrato in pista, fiero di essere parte dell’Oregon Team, fiero di essere così legato a Lamborghini Squadra Corse e infine, fiero e grato di tutto il supporto ricevuto da amici, colleghi piloti e partner in un momento così doloroso della mia carriera”