Crema. Maltrattamenti in famiglia, scatta il provvedimento

violenza di genere
Foto di repertorio

Nel pomeriggio del 14 luglio i Carabinieri della Stazione di Crema hanno sottoposto un uomo di 61 anni alla misura cautelare del divieto di avvicinamento emessa dal Tribunale di Cremona per tutelare la convivente, che aveva denunciato ripetuti maltrattamenti e anche di avere subito lesioni personali, e i loro figli. Il provvedimento cautelare è stato emesso a seguito dei fatti denunciati negli ultimi mesi ai Carabinieri di Crema dalla donna che in particolare ha riferito ai militari che il marito “spesso abusava di alcolici – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma –. Questo ha comportato, almeno negli ultimi tre anni, un deciso peggioramento della situazione familiare perché la donna ha subìto ripetute condotte lesive, come spintoni e tirate di capelli, nonché condotte ingiuriose e minacciose. L’uomo, anche davanti ai figli, durante le discussioni con la convivente, lanciava e rompeva oggetti della casa, la spintonava e la percuoteva con pugni o schiaffi, la umiliava con frasi denigratorie e minacciava di morte lei e i figli, arrivando anche a mostrare loro un’accetta. La controllava negli spostamenti, chiedendole conto di cosa facesse, tenendo un comportamento ossessivo e geloso”.

Tre anni da incubo

“La donna ha riferito che dall’inizio del 2020 aveva subito varie aggressioni, era stata presa il collo, era stata colpita in faccia con una bottiglia dal marito che l’aveva spesso minacciata di morte. Ogni occasione era buona per discutere con la ex convivente, soprattutto quando era in stato di alterazione dovuto all’abuso di alcolici. Il 61enne era addirittura arrivato a tenere l’auto di lei nel suo box e a permettere alla donna di prenderla solo se gli avesse comunicato dove andava, con l’obbligo di tenere in macchina un registratore per controllare le sue conversazioni. In più circostanze aveva anche spaventato i figli, dicendo che avrebbe tolto loro la casa e non gli avrebbe dato neanche i soldi per fare la spesa se non gli avessero detto con chi si vedeva la madre”.

Le condotte sono proseguite e diventate sempre più frequenti negli ultimi mesi “quando il marito ha seguito la moglie in auto, arrivando ad affiancarla per insultarla e minacciarla più volte. In alcune occasioni le aveva anche provocato delle lesioni che erano state refertate con alcuni giorni di cure”.

La denuncia e il provvedimento

La donna, stanca delle vessazioni e preoccupata per il degenerare della situazione, ha quindi raccontato quello che succedeva da tempo ovvero che subiva condotte violente e minacciose, “amplificate dal continuo abuso di alcol che avevano accentuato la sua aggressività, riferendo che questo il frequente stato di alterazione del marito aveva provocato gravi ripercussioni all’interno delle mura domestiche e che l’uomo aveva continuato con la sua condotte maltrattanti anche quando si erano lasciati. La donna ha denunciato lo stato di esasperazione e terrore per la situazione che doveva vivere quotidianamente, avendo paura di essere seguita ed aggredita dall’uomo”. I militari hanno quindi avviato le indagini trovando riscontro a quanto riferito dalla vittima e acquisendo i referti delle lesioni.

Tenuto conto della gravità dei maltrattamenti posti in essere, delle lesioni provocate e dello stato di ansia e di preoccupazione causato alla vittima, l’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità fisica della donna e dei figli, imponendo al 61enne di non avvicinarsi ai luoghi frequentati da loro. Il provvedimento è stato immediatamente notificato all’uomo dai Carabinieri di Crema.