L’Azienda Farmaceutica Municipalizzata (Afm) di Crema ha chiuso il Bilancio del 2022 con un utile di 236.009 euro. Il documento contabile – già passato in Commissione Garanzia nei giorni precedenti – è stato approvato a maggioranza la scorsa settimana dal Consiglio comunale, con la minoranza fortemente contraria dopo un lungo dibattito. I dati sono stati illustrati dalla vicesindaca Cinzia Fontana.
Dai positivi
Il Bilancio s’è chiuso con un incremento di poco più del 14%, pari a 29.391 euro. In aumento i costi energetici (per 10.000 euro circa), con i ricavi assestati a 5,2 milioni di euro, in crescita del 3,89% rispetto al 2021. Tutti i punti vendita hanno registrato un incremento nei ricavi delle vendite e delle prestazioni: Pieranica +10,42%, è l’exploit maggiore, Crema Nuova +5,86%, Ombriano +2,57%; più contenuto l’aumento a Casaletto, Costa Sant’Abramo e Gallignano. Negli anni che vanno dal 2018 al 2021, anni di Covid, di crisi energetica e di guerra in Ucraina, i Bilanci di Afm si sono chiusi con utili rispettivamente di 302.159; 229.199; 219.945; 206.618 euro. Un totale di 1.193.930 euro in cinque anni di gestione che hanno visto Antonio Geraci coinvolto in qualità di consigliere fino al 2022 e di presidente dal 2023. Sul giornale di sabato in edicola ampi approfondimenti con le voci delle minoranze consigliari (polemiche con il progetto fallito in via Samarani) e la replica del CdA di Geraci a Simone Beretta.
