Proprio così, a volte non ci vuole molto per far contento chi ha qualche problema più di altri e ricevere in cambio più di quello che si offre.
“Impagabile la felicità nei loro occhi. Solo questo basta per trasformare una calda domenica di luglio passata nell’afosa Pianura Padana invece che in una valle montana o al fresco in riva al mare”. La riflessione è di Stefano De Mari, presidente del Moto Club Pandino, una nutrita formazione che non solo sa star bene assieme, ma anche compiere anche opere di bene, bene. Domenica scorsa i centauri della compagine pandinese, assieme ai ‘colleghi’ del Moto Club Gessate, si sono ritrovati presso il centro Casa Famiglia Spinelli di Rivolta d’Adda per passare un pomeriggio in compagnia degli ospiti e delle Suore Adoratrici all’interno del loro piccolo parco. La visita di questi due gruppi a questa struttura non costituisce una novità, ma la prosecuzione di un rapporto instaurato tempo addietro; iniziano sempre l’anno solare con la ‘Befana Benefica’ proprio in questa realtà che segue amorevolmente anche tante persone diversamente abili.
“Non solo risate e buona musica (con un trio che con canzoni anni 60/70/80 curava un piacevole sottofondo musicale) ma trasformare i nostri amici in veri motociclisti per un giorno è stata la nostra piccola missione”, considera De Mari, che ha sempre davanti agli occhi la fotografia del pomeriggio. Spiega: “Aiutati a salire su diversi sidecar e su alcune moto per qualche momento si sono sentiti veri passeggeri trasmettendo le loro emozioni da prima un po’ di paura a vera felicità ai conduttori che si sono destreggiati nei vicoli del parco”.
Una “giornata indimenticabile, di quelle che anche a noi motociclisti fanno davvero un gran bene”. Che ha reso felici tutti gli ospiti della Casa famiglia ‘Spinelli’.
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