Soresina. Lite in centro, spuntano coltelli

Si è conclusa con l’arresto e la denuncia di due persone la serata di martedì a Soresina. Due i coltelli sequestrati ai partecipanti alla lite degenerata. A finire in manette, per resistenza a pubblico ufficiale, è stato un 20enne senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, che è stato anche denunciato per porto abusivo di arma da taglio, rifiuto di indicazioni sulla propria identità e violazione delle norme sull’immigrazione. Anche l’altro partecipante al litigio, un cittadino straniero di 19 anni, con precedenti di polizia a carico, è stato denunciato per il porto di un’arma da taglio.

I fatti

Martedì sera, poco dopo le 21, la pattuglia di Soresina stava transitando in via Genala nei pressi dell’open shop, un distributore di bevande aperto 24 ore su 24, quando è stata fermata da un giovane ferito e insanguinato.  I militari sono scesi immediatamente dall’auto di servizio e hanno bloccato anche un uomo che la vittima aveva indicato come il responsabile delle ferite da lui riportate. Il giovane, con tagli alle mani, è stato identificato nel 19enne; l’altro uomo, particolarmente alterato e nervoso, era il 20enne che finirà poi in manette. Il 19enne ha riferito ai militari che aveva avuto una discussione per futili motivi con l’altra persona e le ferite erano state provocate con un coltello che l’aggressore aveva ancora addosso. Per questo motivo i militari hanno allontanato quest’ultimo al fine di identificarlo e perquisirlo. Il presunto aggressore si è però rifiutato di fornire le proprie generalità, manifestando un crescente nervosismo. Improvvisamente il 20enne ha alzato la maglia e ha preso un coltello da cucina nascosto tra la maglietta e il pantaloncino. L’uomo ha puntato il coltello verso i militari e, nonostante le ripetute richieste, non lo ha gettato, continuando a minacciare i Carabinieri. Dopo un po’ lasciato cadere l’arma per terra ed è stato bloccato e immobilizzato. Il coltello è stato recuperato e sequestrato. Sul posto sono intervenute in supporto anche le pattuglie della Sezione Radiomobile di Cremona e della Stazione di Robecco d’Oglio, tenuto conto che la situazione era di difficile gestione.

Chiusura delle indagini e deferimenti

Il 19enne ferito è stato curato sul posto perché ha rifiutato il trasporto in ospedale. Anche lui è stato perquisito e, in un marsupio, gli è stato trovato un coltello da cucina. Per questo motivo è stato denunciato per porto abusivo di arma da taglio. Invece, il 20enne è stato accompagnato in caserma a Soresina dove è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per rifiuto di indicazioni sulla propria identità, porto abusivo di arma da taglio e violazione delle norme sull’immigrazione. I due coltelli, della lunghezza di oltre 20 centimetri, sono stati sequestrati. L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Cremona in attesa dell’udienza di convalida svoltasi nella tarda mattinata del 21 giugno e conclusasi con la convalida dell’atto e il rinvio dell’udienza al prossimo 27 settembre. L’uomo è stato rimesso in libertà e sono state avviate le procedure di espulsione.