Madignano. Ciclabile per Crema a una svolta

Il punto in cui, al confine tra Madignano e Crema, il tracciato ciclabile in fregio alla Paullese si interrompe

Eppur si muove. Come dei Galileo dei giorni nostri i madignanesi possono proferire questa frase pensando alla ciclabile per Crema. Monca da anni all’altezza del confine con il territorio cittadino – dopo che il Comune di Madignano aveva portato a termine la prima parte dell’opera in fregio alla Paullese – ora sembra essere avviata verso la conclusione, annunciata per il 2025.

Procedure avviate
La Provincia di Cremona infatti ha avviato le procedure “ai fini dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio” accelerando l’iter autorizzativo “ricorrendo gli estremi della pubblica utilità” con i quali “viene dato avvio al procedimento per l’approvazione del progetto definitivo”, con “l’adozione del provvedimento di dichiarazione di pubblica utilità dell’opera”. Il tracciato si sviluppa interamente in territorio comunale di Crema per una lunghezza complessiva di circa 1.400 metri. Una volta ultimato garantirà il collegamento leggero sicuro tra il paese e la città, risolvendo anche il nodo critico del rondò di Cà delle Mosche, intersezione tra Paullese, Serenissima e tangenziale di Crema.

Progetto in due lotti
Il progetto è diviso in due lotti. Il primo porterà al superamento della ex SS 235 utilizzando un sottopasso al cavalcavia esistente lungo la Serenissima al quale si giungerà proseguendo lungo la Paullese dal confine tra Madignano e Crema e spostandosi in sede proprio all’altezza di Cà delle Mosche ai piedi della scarpata a destra dell’anello provenendo da Madignano, ovvero a nord-est della rotonda. Quindi si connetterà alla ciclabile per Castelnuovo.
Il secondo lotto prevede invece la ripresa del percorso dall’imbocco della ciclabile per Castelnuovo con attraversamento a raso di via Cremona e collegamento con via Visconti attraverso un tracciato protetto sino a connettersi con la ciclabile per Crema all’altezza dell’attraversamento protetto di via Visconti in corrispondenza di via del Marzale.
L’importo complessivo stimato per i lavori è di 930mila euro, 400mila dei quali li metterà Regione Lombardia, 450mila il Comune di Crema e 80mila la Provincia di Cremona.