Le dichiarazioni
“Siamo soddisfatti di come nell’affrontare le diverse e numerose scadenze, i nostri Uffici abbiamo attivato, sia nelle opportunità del PNRR che all’interno dei bandi nazionali e regionali, ogni possibile fonte di finanziamento per migliorare le nostre strutture scolastiche, riqualificarle, crearne di nuove, sempre più innovative, sicure e sostenibili – hanno commentato il presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni e la consigliera delegata all’edilizia scolastica, Silvia Genzini – Fra questi importanti interventi, rientra la nuova Palestra dell’ISS Sraffa a Crema, con un costo complessivo di 4’620’000,00 euro, che potrà servire un ampio bacino di utenza, con una diversificazione sia degli spazi che degli stessi servizi che andremo a realizzare. Non solo: gli stessi materiali e la logica di sostenibilità sottesa al progetto, anche dal punto di vista del fabbisogno energetico e della qualità della vita, risultano innovativi sotto ogni profilo. Una migliore accessibilità, fruizione di nuove aree, con due differenti tipologie di campi, spogliatoi e servizi che permettono contestualmente diverse attività”.
Hanno concluso Signoroni e Genzini “L’opera vedrà l’affidamento dei lavori nel 2023 e seguirà la concreta realizzazione nel primo semestre del 2024, andando così a riqualificare anche lo spazio, di proprietà della Provincia di Cremona, entro una importante zona urbana della città di Crema”.
Inquadramento del complesso scolastico
Il nuovo fabbricato scolastico sarà ubicato nella zona sud-est della città di Crema, nel comparto dove già esiste una scuola di recente realizzazione, sede dell’Istituto “Sraffa” e del liceo artistico “Munari”.
L’accesso all’area della nuova palestra avverrà tramite la via Piacenza da dove studenti potranno raggiungerla anche tramite il percorso ciclabile; gli studenti che giungeranno a scuola con i mezzi pubblici, autobus urbani ed extraurbani, potranno raggiungere a piedi la nuova palestra attraverso una nuova corsia di sosta per i mezzi pubblici su via Libero Comune, che consentirà un ulteriore miglioramento delle condizioni di salita e discesa degli studenti dai mezzi pubblici (che verrà realizzata in un successivo lotto attuativo).
I parcheggi per le autovetture, saranno ricavati nel piazzale realizzato in adiacenza alla palestra nella zona verso l’istituto Sraffa in numero conforme a quanto previsto dalle vigenti normative in materia scolastica ed urbanistica. Sull’area oggetto d’intervento la Provincia ha già costruito dapprima il liceo artistico Munari (nell’anno 2000) e successivamente, ampliando lo stesso fabbricato, l’istituto professionale “Sraffa”; la realizzazione della nuova palestra si aggiungerà al progetto già previsto nell’area a sud per il Liceo Racchetti e contribuirà alla formazione di un campus scolastico costituito da edifici immersi in ampi spazi a verde attrezzato, serviti sia da mezzi pubblici che da parcheggi per mezzi privati, raggiungibili attraverso piste ciclo-pedonali già esistenti favorendo così la sinergia delle risorse e ottimizzando l’uso degli spazi costruiti
Connettività urbane
La collocazione strategica della nuova palestra si connette al sistema scolastico e al sistema dei servizi esistente sulla via Libero Comune. Tale scelta è dettata dalla necessità di implementare la dotazione per servizi mediante la realizzazione di un nuovo edificio per servizi sportivi legato all’istruzione scolastica; tale collocazione geografica garantisce al fabbricato un’accessibilità privata e pubblica di facile accesso e percorrenza su viabilità e connessioni ormai consolidate. L’accesso alla nuova palestra avverrà in modalità pedonale e ciclabile con un nuovo percorso di connessione con l’istituto Sraffa e alla via Libero Comune.
Caratterizzazione costruttive
La tecnologia costruttiva è costituita da una struttura portante in legno lamellare in xlam per le pareti e per il solaio di copertura e a trave reticolare lamellare per le travi copertura della palestra. Gli spazi interni degli spogliati sono scanditi da una alternanza di pareti portanti in legno lamellare, veloci da installare e limitate nello spessore, e pareti in cartongesso al fine di poter garantire una flessibilità distributiva degli spazi.
L’edificio è stato progettato seguendo un’ottica di sostenibilità ed efficienza: il solo utilizzo del legno ormai fa parte di una filiera certificata Fsc che promuove la gestione responsabile di foreste e piantagioni, inoltre la limitazione dell’utilizzo di cemento solo alle parti di fondazione diminuisce drasticamente la liberazione in atmosfera di anidride carbonica dovuta dalla carbonatazione dello stesso. L’efficienza energetica, invece, viene garantita con un isolamento ottimale, utilizzando lane minerali e vegetali, installando infissi e serramenti di alta qualità.
Per non disperdere energia, inoltre, è previsto un sistema di aerazione forzata che introduca la giusta quantità di aria pulita in ogni ambiente. Gli impianti di riscaldamento con allaccio alla rete locale di teleriscaldamento in LT in modo da prefigurare un sistema ibrido costituito da PdC e allaccio come detto alla rete TLR. Infine sulla copertura sono previsti sistemi fotovoltaici e solari che mirano a far diventare la nuova scuola energicamente autosufficiente. Le macchine necessarie al riscaldamento e alla areazione forzata saranno collocate sul tetto degli spogliatoi per poter immettere aria alla giusta quota nell’edificio sportivo. La copertura della palestra prevede un tetto a shed con verso di pendenza ortogonale al lato più lungo, la falda orientata a sud e la parte vetrata a nord. Ai fini di raggiungere un equilibrio energetico nei consumi e di utilizzare energie rinnovabili le falde dello shed esposte a sud saranno attrezzate con pannelli fotovoltaici. Il cordolo del tetto che corre sul perimetro esterno degli spogliatoi dell’edificio schermerà in parte il sistema di ventilazione dal punto di vista visivo.