Il ragno eremita. Informazioni e curiosità

Rubrica Opi Cremona

Conosciuto anche come “ragno violino”, è un ragno di piccole dimensioni del genere Loxosceles; appartiene alla famiglia Sicariidae, una famiglia che si ritiene abbia origine dall’Africa e si sia diffusa in Sud America oltre 100 milioni di anni fa. In Europa la sua presenza è nota nella Penisola Iberica, in Francia, Italia, Croazia, Grecia e Turchia. Nel nostro Paese è segnalata in tutto il territorio nazionale. È presente principalmente nelle nostre case in quanto non sopporta le temperature fredde, ma nelle stagioni più calde si può trovare anche negli spazi aperti in vicinanza delle abitazioni, come ad esempio nei giardini, sotto accumuli di foglie, sotto i sassi o nelle crepe fra le rocce. È un animale notturno che caccia liberamente senza l’ausilio di una ragnatela; tesse solo pochi fili disordinati negli stretti anfratti che usa come rifugi, dai quali comunque non si allontana mai eccessivamente. Il ragno violino in casa può nascondersi dietro a mobili, battiscopa, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. Trova riparo anche nei solai, scantinati e bagni. È tra i ragni italiani più velenosi. Non è un ragno pericoloso, al contrario è piuttosto pauroso e tende a nascondersi e a fuggire in presenza dell’uomo. Attacca l’uomo solo se si sente minacciato da esso (per esempio, se viene schiacciato o infastidito).

Come possiamo riconoscerlo?

Ha una colorazione marrone-giallastra. Il ragno violino può raggiungere le dimensioni di 7 mm (corpo del maschio) e di 9 mm (corpo della femmina) con zampe piuttosto lunghe che possono arrivare a 4-5 cm e ha solamente 6 occhi (invece dei consueti 8) disposti in tre paia. Il cefalotorace e l’addome potrebbero non essere necessariamente dello stesso colore, sebbene tipicamente marrone, il colore può variare dal crema al grigio nerastro. Negli adulti il segno scuro del violino è ben definito, con il suo manico rivolto verso l’addome bulboso. La femmina depone le uova da maggio a luglio e solitamente impiega un anno per raggiungere lo stadio adulto. La durata di vita è solitamente di 1-2 anni.

Quali sono le caratteristiche del morso del ragno violino?

Il morso non è doloroso ed è caratterizzato da una varietà di manifestazioni cliniche. La più rilevante è rappresentata dalla lesione dermonecrotica sulla pelle. La causa della necrosi è legata a una varietà di enzimi e peptidi, in particolare alla sfingomielinasi D. Le differenze nell’esito clinico sono state attribuite al sesso e all’età del ragno, alla quantità di veleno iniettato e all’età del soggetto morso. Le femmine hanno un veleno più concentrato, stimato essere il doppio di quello del maschio.
In due terzi dei casi il ragno infligge un morso a secco o inietta una bassa quantità di veleno a scopo difensivo, causando solo moderato indolenzimento e arrossamento locale, che passa da solo in poco tempo senza complicazioni. Talvolta, dopo circa 48-72 ore, la ferita può infettarsi e ulcerarsi. Invece, un caso su tre il ragno inietta la sua citotossina che, specialmente in soggetti debilitati, può causare loxoscelismo, ossia la formazione prima di un edema e poi di un’ulcera necrotica, più o meno estesa, che può perdurare anche alcuni mesi prima di guarire. Nelle situazioni più gravi oltre a febbre, rash cutaneo ed ecchimosi, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni e emorragie oltre ai relativi rischi di infezione, che possono andare ad aggiungersi a eventuali altre patologie da cui è affetto il soggetto morso.

Cosa fare in caso di puntura del ragno violino?

Si consiglia di lavare abbondantemente con acqua e sapone. Se ci accorgiamo della presenza del ragno e si cerca di catturare l’animale e, anche se ucciso o danneggiato, è utile per gli operatori sanitari identificare l’animale al microscopio (anche una foto può essere d’aiuto per identificare le caratteristiche del ragno, cercando di rendere ben visibile la sua parte anteriore per la presenza della forma a violino). In conclusione, se nelle ore successive al morso i sintomi dovessero peggiorare così come anche le caratteristiche della lesione (colore che varia da rosso a nero), è consigliabile una rapida valutazione medica. https://www.ospedaleniguarda.it/news/leggi/il-morso-del-ragno-violino.

Angela De Mola
Infermiera