Giornata dell’infermiere. Gli eventi in programma all’Asst di Crema

Incontrare i cittadini, raccogliere dubbi, paure, consigli e suggerimenti per dare forma a un’assistenza sempre più a misura di ciascuno. Questo l’obiettivo che gli infermieri di Asst Crema si sono posti in occasione della Giornata internazionale che ricorre venerdì 12 maggio. Nell’atrio dell’Ospedale Maggiore verrà allestito un punto informativo dalle ore 15 alle ore 19. “Un’occasione per fare luce su una professione che è sempre più connubio di scienza e arte, di tecnica ed empatia, di competenza e umanità. Un modo per accogliere critiche e suggerimenti per migliorarci, per ridisegnare l’assistenza, tenendo conto delle sfide che oggi la sanità è tenuta a cogliere”. Così il direttore aziendale delle professioni socio-sanitarie Annamaria Bona.

Integrare le competenze, lavorare in sinergia

Saranno coinvolti tanti professionisti chiamati ogni giorno a formarsi “tanto dal punto di vista tecnico, quanto dal punto di vista comunicativo e relazionale. Perché l’infermiere non è solo colui che si occupa di un bisogno di salute, è un professionista capace di ascoltare, prossimo agli utenti ed in grado di operare nei più svariati ambiti”. La riforma sanitaria lombarda l’ha ben chiarito: il futuro si gioca sul legame tra ospedale e territorio. “Oggi più che mai – continua Bona – non possiamo permetterci di lavorare da soli, dobbiamo integrare le diverse competenze, lavorare in sinergia con gli altri professionisti sanitari e sociali per prenderci cura del prossimo al meglio”.
Gli infermieri non possono esimersi, “devono mettere a frutto il loro talento: perché, come suggerisce lo slogan promosso dalla Fnopi (Federazione nazionale ordine professioni infermieristiche) in occasione della Giornata internazionale, quella dell’infermiere è un’abilità tecnica e relazionale, che come tale va esercitata, con la formazione e il continuo desiderio di confronto”.
Per questo, in occasione della giornata in cui si celebra la nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle scienze infermieristiche moderne, gli infermieri sono chiamati a mettersi in gioco, raccontandosi anche attraverso alcuni video. Per l’occasione indosseranno anche un cordoncino che riporterà lo slogan Fnopi e focalizzerà l’attenzione sul talento.

Il convegno del 13 maggio

Sabato 13 maggio, dalle ore 9 alle 13, in sala Polenghi è in programma un convegno, dal titolo Le contaminazioni nelle professioni sanitarie e sociali alla luce della riforma del Ssn. L’evento è rivolto anche agli esterni, esponenti delle professioni sanitarie e non ed è accreditato per le professioni sanitarie e sociali. Per iscrizioni è necessario registrarsi al link: https://formazione.sigmapaghe.com/. Sarà possibile iscriversi fino a giovedì 11 maggio. L’iniziativa mira a “celebrare tutte le professioni sanitarie e sociali, tutti gli operatori (circa 900) impegnati nella nostra Azienda e intende focalizzare l’attenzione sulla necessità di lavorare insieme. Da tempo stiamo lavorando sull’approccio interdisciplinare, chiedendo ai nostri professionisti di operare in modo sinergico ed integrato, non solo tra di loro, ma anche con gli operatori che agiscono nelle più svariate realtà territoriali. Siamo chiamati a valorizzare tutti gli attori dell’assistenza del Cremasco. Il convegno sarà un momento formativo, ma anche l’occasione per riflettere insieme. Un primo passo per ridisegnare il modello di cura”.
Dopo i saluti istituzionali a cura del direttore generale Ida Ramponi e del direttore Dapss Annamaria Bona, il programma prevede l’intervento di Laura Zoppini: si occuperà del modello organizzativo di presa in carico, in seguito alla riforma, valutando l’impatto sulle professioni. A seguire Manuela Zaltieri approfondirà il ruolo dell’assistente sociale nella Casa di comunità. Roberta Caligiuri e Sabrina Giudici racconteranno il ruolo del fisioterapista all’interno di un’equipe interdisciplinare, mentre Martina Uberti si occuperà del ruolo dell’ostetrica. Chiuderà gli interventi Giuliana Bodini con una riflessione sulla sfida della multidisciplinarietà nella prassi operativa.