La Società appaltatrice Sires e la sub-affidataria Padus hanno avviato ieri, in via Madre Teresa di Calcutta, a Montodine, il cantiere della nuova caserma dei Carabinieri. Inizia così il cammino che, dopo una lunghissima attesa, porterà alla realizzazione dell’importante e moderna Stazione dell’Arma a servizio, in particolare, dei territori che fanno capo ai Comuni di Montodine, Moscazzano, Ripalta Arpina, Credera-Rubbiano e Ripalta Guerina.
Adesso, dunque, possono davvero partire i lavori, appaltati per una cifra di 1.960.000 euro e che, come da contratto firmato con il Ministero delle Infrastrutture/ Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche, devono terminare entro il 29 novembre dell’anno in corso.
Un iter avviato nel 2010
L’iter per la nuova caserma e relativi alloggi dei militari ha mosso i suoi primi passi nel 2010, quando l’allora sindaco montodinese Omar Bragonzi sottoscrisse un protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e il Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche per la Lombardia. Il Comune non esitò a mettere a disposizione gratuitamente i circa 2.310 metri quadri dell’area di via Madre Teresa, consapevole della necessità di dotare i Carabinieri di una nuova sede, in quanto l’attuale risulta non più adeguata alle esigenze funzionali dell’Arma.
Il percorso seguito alla firma del protocollo d’intesa è stato lungo e tortuoso, soprattutto alla luce della scarsità di risorse economiche. Uno scoglio, questo, superato nel 2019 dopo l’incontro tra l’attuale vicesindaco Elio Marcarini e l’allora ministro Danilo Toninelli, il quale – a seguito di interlocuzioni politiche – sbloccò i finanziamenti necessari.
Sono seguiti altri incontri istituzionali presso il Provveditorato di Milano, ai quali hanno partecipato il sindaco Alessandro Pandini e i colleghi dei Comuni interessati, oltre ai referenti dell’Ufficio tecnico comunale di Montodine, ai rappresentanti dell’Arma della Provincia di Cremona e della Legione dei Carabinieri della Lombardia. Il progetto, recepite varie indicazioni tecnico-funzionali, è stato infine approvato e si è proceduto con la gara d’appalto, ultimata alla fine dello scorso mese di novembre. Il tutto è finanziato da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Una caserma d’avanguardia
La nuova caserma sarà articolata su due piani fuori terra e comprenderà sia la zona operativa e logistica sia gli alloggi dei Carabinieri e delle famiglie del personale militare, oltre ai servizi, alle camere di sicurezza e ai locali tecnici. Tutto l’edificio è predisposto per impianto fotovoltaico e solare. Una caserma, dunque, davvero d’avanguardia e perfettamente in grado di assicurare il migliore svolgimento delle funzioni dei Carabinieri.
“Si tratta di un bel risultato – commenta il sindaco Pandini – frutto di un lavoro congiunto di più parti politiche, che ringraziamo per la costante vicinanza. Un grazie anche ai vari colonelli provinciali e territoriali dell’Arma dei Carabinieri e ai vari Prefetti che nel corso degli anni si sono succeduti. La collaborazione di tutti ha portato a un risultato veramente importante per tutto il nostro territorio”.