A poco più di un anno dall’insediamento del nuovo CdA di Consorzio.It l’amministratore delegato ingegner Bruno Garatti – che affianca la presidente Alessandra Vaiani e il consigliere Andrea Venuto – fa il punto sul lavoro svolto. E la valutazione, invero, è molto positiva, considerando anche lo stato d’impasse in cui s’è costituita la nuova società in house, incorporando per “fusione inversa” Scrp. Una situazione di forte tensione e rottura all’interno della Società cremasca reti e patrimonio – con otto sindaci recedenti come si ricorderà – che impattava negativamente anche sull’attività dell’Area Omogenea.
Territorio ricompattato
“Il primo mandato – conferma infatti Garatti – è stato quello di recuperare un clima più positivo, propedeutico alla riorganizzazione dell’azienda e al rilancio della funzione politica dell’Area Omogenea. Obiettivo centrato, anche grazie al nuovo sindaco di Crema Fabio Bergamaschi, che ponendosi con un diverso atteggiamento ha contribuito alla riappacificazione.”
Scrp veniva da una stagione di dismissioni degli asset industriali e aveva in corso la messa in liquidazione, rammenta. E per conseguire la costituzione della nuova società Consorzio.It era imprescindibile risolvere la vicenda recedenti, cercando di rendere possibile un loro rientro, per ricomporre l’unità territoriale e porre le basi per il rilancio dell’Area Omogenea. Leggi l’articolo completo sul Torrazzo in edicola.