“Abbiamo voluto stimolare l’empatia dei nostri ragazzi attraverso un’esperienza diretta e far capire loro concretamente che la disabilità non è un limite al talento, un ostacolo all’esercizio delle proprie passioni”. Alessio Rosin, referente progettuale per la scuola secondaria di primo grado di Soncino afferente all’istituto comprensivo Giovanni XXIII, ha descritto con queste parole l’incontro con MagicaMusica, l’associazione guidata da Piero Lombardi. Il direttore nei giorni scorsi ha incontrato le classi dell’istituto insieme a Giovanni Fasoli e Pippo Begnis, che hanno raccontato la loro esperienza diretta, tra disabilità, omosessualità, pregiudizio e, nonostante gli ostacoli, la bellezza di essere se stessi.
Progetto che ha lasciato il segno
L’iniziativa si è tenuta in occasione della Giornata internazionale contro bullismo e cyberbullismo, lunedì 6 e martedì 7 febbraio. Come spiega Lombardi: “abbiamo incontrato diversi giovani, tutti interessati ed attenti. Protagonista della narrazione è stato soprattutto il nostro spettacolo Sbulli, realizzato in collaborazione con i giovani studenti del liceo coreutico Tito Livio di Milano e l’associazione di genitori Choreion. E’ stato bello capire di aver lasciato il segno”. Dopo il debutto al teatro Ponchielli di Cremona e una replica al Regio di Parma, Sbulli ha preferito i banchi di scuola: “insieme abbiamo visionato quasi l’intero filmato dello spettacolo, un’esperienza che ha unito tutte le arti, dalla musica, alla danza, fino alla pittura, senza dimenticare l’importanza delle parole e delle storie di ciascuno di noi”.