Una magica atmosfera ha aleggiato, sabato 28 gennaio, al Teatro San Domenico di Crema, che ha riportato gli spettatori nel mondo dell’infanzia, ai ricordi dei capolavori di Disney. Si è inaugurato così, con il gran concerto “Trillo Magical’s Disney” dell’orchestra di fiati dell’associazione musicale “Il Trillo”, il Carnevale Cremasco, che, dopo gli anni dolorosi della pandemia, torna a regalare sorrisi e allegria, voglia di festa e partecipazione. La serata, organizzata dal Comitato Carnevale Cremasco, ha visto sul palco in veste di presentatori Gianluca Savoldi, Michela Fasoli e circa quaranta elementi dell’ orchestra di fiati, composta da giovanissimi e musicisti di provata esperienza.
Si aprono le danze
Diretti dai maestri Denise Bressanelli e Giuseppe Boselli, l’orchestra ha suonato le musiche, diventate famose, dei capolavori Disney. Chi non ricorda le colone sonore e le canzoni di Frozen, La Sirenetta, ll Re Leone, Il Libro della Giungla, La Bella e la Bestia e Il Gobbo di Notre Dame? Un repertorio vastissimo per un concerto davvero coinvolgente. Momento clou della serata, la consegna delle chiavi, simbolo della città che si apre a ospitare l’evento e il periodo più allegro e spensierato dell’anno, il Gran Carnevale Cremasco. Sul palco, a ricevere le chiavi dai volontari del Comitato e dal presidente Eugenio Pisati, il sindaco Fabio Bergamaschi, insieme all’assessore alla Cultura Giorgio Cardile.
Pisati: “Siamo quasi pronti”
“Siamo quasi pronti, stiamo lavorando tanto – ha dichiarato Eugenio Pisati, presidente del Comitato Carnevale – felici di tornare a quelle consuetudini e libertà che avevamo perso dal 16 febbraio 2020. Purtroppo la pandemia non ha annullato solo le sfilate, ma abbiamo perso anche dei volontari che, in questi anni, ci hanno accompagnato e che oggi, all’apertura della manifestazione, vogliamo ricordare e ringraziare. Il loro spirito rimane con noi e lo saranno sempre”. Pisati ha poi voluto ricordare i prossimi appuntamenti del Carnevale, a partire da domenica 5 febbraio, con tanti eventi allegri organizzati nelle vie e piazze cittadine che avranno, come protagonisti, i bambini a cui è il Carnevale è dedicato.
Il Carnevale riparte con forza
“Grazie per essere qui, così numerosi – ha detto il sindaco Bergamaschi rivolgendosi al pubblico –. Segno e testimonianza dell’affetto che la città ha per questa manifestazione e per il lavoro dei volontari. Il Carnevale Cremasco è uno degli eventi culturali più importanti dell’anno e il più noto in Lombardia. Riparte con grande forza e tanta energia dopo due anni di stop e non era scontato. Ci vuole tanta passione per gestire un grande ritorno e, questa sera, si respira in anticipo l’aria frizzante, l’entusiasmo, la convivialità e la voglia di stare insieme che, da sempre, sono la cifra che caratterizza il Comitato e il Carnevale”.
Apertura, diffusione, coinvolgimento
“L’approccio che ha ispirato nel mio mandato – ha concluso l’assessore alla Cultura Giorgio Cardile – è creare eventi che facciano uscire i cittadini dal centro della città per portarli a rivivere altri luoghi, piazze e strade meno battute. Questo approccio nasce dall’atteggiamento che il Comitato Carnevale ha sempre avuto: apertura, diffusione, coinvolgimento. Una cultura che deve andare incontro alla gente; mi piace pensare a una cultura in cui il cittadino inciampi, si scontri. È questo lo spirito del Carnevale: è così perché dietro c’è una squadra di volontari, con tanta passione, che si mette sempre in gioco”.
Serata di sorprese
A sorpresa, la serata ha visto la partecipazione, con allegra incursione, del “Tòne e degli amici di via Valera”, che hanno cantato in dialetto cremasco alcune canzoni, tra cui “La spùsa”. A conclusione, Paolo Patrini, presidente de “Il Trillo”, che collabora da anni con il Carnevale, ha ringraziato i musicisti, soprattutto i ragazzi giovani, che dedicano tanto tempo alla formazione e alla preparazione dei concerti. L’associazione musicale, attraverso l’orchestra di fiati e le note promuove eventi di beneficenza, il cui ricavato viene donato a sostegno degli enti organizzatori.