“Da ormai settimane le richieste che arrivano da chi gestisce e usufruisce della struttura del bocciodromo sono sempre in continuo aumento. Il rischio della chiusura è vicino e le difficoltà crescono continuamente. Ritardo dei lavori della ditta che ha l’appalto, difficoltà con il pagamento delle bollette, problemi con i documenti da fornire all’Ats Val Padana che ha chiesto la planimetria aggiornata dei locali”.
“Cosa si intende fare?”
La denuncia è del consigliere comunale leghista Andrea Bergamaschini. Che ha per chi è al governo una precisa domanda: “Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno la situazione sotto gli occhi ormai da settimane. Cosa intendono fare?”. Il bocciodromo è una struttura comunale “che fornisce dei servizi essenziali per la cittadinanza: dai più anziani che vedono la struttura come luogo dove potersi ritrovare alle associazioni cittadine che si recano per fare attività ludico-creative con giovani e adulti con fragilità all’interno dell’edificio”, aggiunge Bergamaschini. Il complesso, chiaramente, ospita anche tornei regionali dove arrivano società sportive da diverse province limitrofe.
Si apra un “Tavolo” di confronto
“La difficoltà a sostenere i costi ha bloccato anche la previsione di nuove gare – argomenta l’esponente del Carroccio –. Il servizio che viene offerto può essere ampliato anche alle scuole che vogliono svolgere attività, facendo conoscere la realtà delle bocce anche ai ragazzi più giovani; ma in queste condizioni, con la difficoltà a riscaldare tutto l’edificio, ciò diventa sempre più complicato. Le richieste del gestore sono ormai note da tempo, il futuro del bocciodromo è in bilico”. La richiesta per l’amministrazione è di aprire immediatamente “un tavolo di confronto tra il Comune, il Consorzio Unifib e il gestore locale per aiutarlo e per non fare chiudere l’impianto. Basta aspettare!”.