Lavoratori in nero, mancata attuazione della procedura Haccp e droga rinvenuta in vari punti del locale. Si è visto così sospendere temporaneamente la licenza e multare per poco meno di 10.000 euro il titolare di un noto bar castelleonese.
I controlli sono stati effettuati nella serata di sabato dai Carabinieri della Compagnia di Crema, con il supporto dei Carabinieri del NAS di Cremona, dei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Cremona e dei Carabinieri Cinofili di Casatenovo (LC). L’iniziativa si inquadra in uno specifico servizio coordinato di controllo finalizzato sia al contrasto dello spaccio e dell’uso delle sostanze stupefacenti che alle verifiche in ambito sanitario, alimentare e giuslavoristico.
I controlli
“Nel locale i militari sono arrivati in forze e hanno identificato titolare e clienti, alcuni dei quali sono risultati pregiudicati – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma –. In un secondo momento sono intervenuti gli uomini del NAS, dell’Ispettorato del Lavoro e dei Cinofili per i controlli di rispettiva competenza. Il NAS ha accertato la mancata attuazione della procedura Haccp, l’omessa vigilanza del divieto di fumo nei locali pubblici e la presenza del precursore per il rilevamento del tasso alcolico non funzionante, per circa 3.000 euro di sanzioni. Invece, i Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro hanno accertato che il titolare ha impiegato due lavoratori ‘in nero’ perché privi di contratto di assunzione e, di conseguenza, di copertura previdenziale e assicurativa. Il titolare del locale è stato sanzionato per poco meno di 10.000 euro, ed è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale”.
Rinvenuta anche droga
Ma non è tutto. Nei pressi dell’ingresso e in vari punti interni del locale, tra i tavoli, il cane antidroga dei Carabinieri ha trovato diversi involucri in cellophane tutti contenenti hashish, per un totale complessivo di circa 96 grammi posti sotto sequestro. Probabilmente sono stati “gettati da qualcuno che utilizza il locale come propria base di spaccio e che, quando ha visto arrivare i militari, ha approfittato della confusione per disfarsene. Sono in corso accertamenti relativi all’eventuale superamento della soglia massima di clienti ammessi nel locale”.