Bagnolo Cremasco. Oggi la 2a Festa diocesana del Ringraziamento

La seconda Festa diocesana del Ringraziamento è stata ospitata, oggi 20 novembre Festa di Gesù Cristo Re dell’universo, dalla zona pastorale Ovest, precisamente dalla parrocchia di Bagnolo Cremasco. Buona la partecipazione da parte degli agricoltori del territorio, che sui loro mezzi sono arrivati in piazza Aldo Moro. Ad attenderli amici, colleghi, curiosi e gli sguardi affascinati dei più piccoli.
Alla mattinata, organizzata dalla Commissione per la Pastorale sociale e del lavoro d’intesa con il vescovo Daniele Gianotti, hanno partecipato autorità, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria: il presidente della Provincia di Cremona Paolo Mirko Signoroni, il sindaco di Bagnolo Paolo Aiolfi, il presidente dell’Area Omogenea Gianni Rossoni, il presidente della Libera Agricoltori Riccardo Crotti con il direttore di zona Paolo Spadari, il presidente di sezione Coldiretti Marco Comandulli, i presidenti delle Acli Antonio Doldi e Mcl Michele Fusari con i vice Luciano Bergamaschi e Mario Cadisco.

Esprimere gratitudine per i benefici ricevuti, difendere e accrescere

Alle 10.30 presso la chiesa parrocchiale mons. Gianotti ha presieduto la santa Messa. A concelebrare don Mario Pavesi e don Piergiorgio Fiori, rispettivamente parroco e vicario di Bagnolo Cremasco.
La celebrazione è stata introdotta da Angelo Marazzi, presidente della Commissione per la Pastorale sociale e del lavoro, ricordando il messaggio dei vescovi italiani per la Giornata del Ringraziamento dal tema Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto (Amos 9,14) e richiamando a un sempre più forte impegno alla responsabilità verso i beni del creato e al dovere sociale e solidale di difendere e accrescere il patrimonio.
“La santa Messa è occasione per esprimere la gratitudine a Dio per i benefici che ognuno di noi ha ricevuto, nonostante il travagliato periodo segnato, nello specifico del nostro territorio, dalla siccità – ha affermato -; mentre, sul piano internazionale, dalla guerra che sta avendo grosse ricadute a livello economico, mettendo in crisi le aziende e incrementando la platea dei poveri”.

Re dell’Universo. Il primato di Gesù Cristo

La celebrazione è proseguita come di consueto con le letture e il Vangelo letto da don Piergiorgio. Nella sua omelia il Vescovo ha posto l’attenzione su ciò che la festa di Cristo “Re dell’Universo” propone alla fede attraverso immagini e parole diverse.
“Una è, appunto, l’immagine del re: forse un po’ fuori moda; in ogni caso il re di cui parliamo è davvero molto strano – ha affermato -. Un altro modo per dire tutto questo lo troviamo nelle parole di san Paolo ai Colossesi (cf. Col 1,12-20: II lettura)”.
Passo, questo ultimo, in cui Gesù Cristo è definito il “primo“, il “primo nato” e per mons. Gianotti si potrebbe dire che “Gesù Cristo è il modello, il ‘prototipo‘ di tutto e dal momento che Gesù Cristo è ‘immagine del Dio invisibile’ e quindi ci rivela il volto di Dio, allora dobbiamo dire che ogni creatura, a suo modo, poiché modellata su Gesù Cristo, rivela qualcosa del volto di Dio”.
Lo è ogni creatura, anche i prati, acque, alberi, animali che ogni giorno abbiamo davanti ai nostri occhi. “Questo è uno motivo per ‘trattare bene‘ la creazione di Dio” ha esclamato.
“All’uomo è chiesto di coltivare e custodire la creazione di Dio: non sfruttandola insensatamente, ma valorizzandola per il bene nostro e, in quanto possibile, di tutte le creature, pensando anche a chi verrà dopo di noi e a quale mondo vogliamo lasciargli – ha proseguito -. Di fatto, bisogna riconoscere che l’umanità non è stata capace di riconoscere davvero il ‘primato’ di Gesù Cristo nella creazione. E quando questo primato non viene riconosciuto, le conseguenze si chiamano sfruttamento, violenze, ingiustizia, conflitti, e oggi naturalmente anche inquinamento, devastazioni ambientali ecc.”
In aiuto all’uomo per riconoscere il primato di Gesù Cristo e ad agire di conseguenza arriva lo Spirito di Dio in modo che, come ha concluso il Vescovo, le nostre azioni, il nostro lavoro, tutta la nostra vita possa cooperare alla venuta del suo regno che è ‘regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, amore e pace'”.

Benedizione a fedeli e mezzi agricoli

La celebrazione è proseguita con preghiere comunitarie (lette dai giovani del catechismo), doni portati all’altare, canti intonati dal coro parrocchiale con il “supporto” dei bimbi e delle bimbe.
Mons. Gianotti ha impartito dapprima la benedizione sui fedeli, poi sui mezzi parcheggiati in piazza Aldo Moro. Inoltre, a ogni azienda agricola di Bagnolo presente alla Festa è stato regalata una corona del Santo Rosario.
La giornata del Ringraziamento è proseguita con il rinfresco offerto dal gruppo degli agricoltori bagnolesi presso l’oratorio, dove si è svolto anche un pranzo per quanti nei giorni precedenti avevano provveduto alla prenotazione.