Casaletto Vaprio. I premiati al concorso Pavesi

Di nuovo un gran successo per il concorso di poesia ‘Stefano Pavesi’ di Casaletto Vaprio, che ancora una volta ha richiamato tanti partecipanti, non solo del territorio. Ideata da Elisa Martellosio tredici anni fa, la rassegna quest’anno ha avuto un sostegno organizzativo e nella presentazione da parte di Emma Foppa Pedretti.
Quattro le sezioni del concorso intitolato al celebre musicista del paese, che negli anni è cresciuto molto e non si è interrotto neppure con il Covid-19: Italiano, Dialetto (per gli adulti), Giovani e Bambini. La classifica della sezione adulti Italiano ha visto al primo posto Chiara Bombeccari, con la poesia Sarò madre; secondo classificato Bruno Centomo, con Commemorando, terzo Pietro Bonadeni, con il componimento dal titolo Lo scricciolo. Due premi al femminile per la sezione dedicata al dialetto, sempre degli adulti: prima classificata Graziella Vailati con la poesia Umbre, seconda Agostina Ferla Pizzamiglio con Comè ‘na spùsa.

Ottima partecipazione dei più giovani
Ottima partecipazione anche tra i ragazzi e i bambini. Nella sezione Giovani è risultato vincitore il cremasco Benedetto Cottone, con la poesia Adesso. Nella sezione Bambini è stata premiata la classe IV della scuola primaria (anno scolastico 2021-2022) ‘Stefano Pavesi’ di Casaletto Vaprio con i versi Alla terra. “Alcuni bambini della stessa classe, trascinati dalla vena poetica, hanno deciso di partecipare al concorso anche con delle poesie singole. In questo caso è stata premiata sia l’intera classe sia le poesie dei singoli bambini”, spiega Martellosio.
La giuria per le poesie in lingua italiana era composta da Raffaele Grasselli, Elena Manzoni e Anna Scura, mentre la commissione giudicatrice del dialetto ha visto attive Elodia Marazzi, Angelo Massarini e Iose Dioli. Al termine della premiazione, con lettura di diverse poesie, è stato allestito un buffet per tutti i partecipanti e i numerosi spettatori intervenuti. L’appuntamento con il concorso poetico casalettese è all’anno venturo.