Licenziata la variante al Pgt (Piano di governo del territorio) a metà ottobre, nella prossima seduta di Consiglio comunale saranno discusse le interrogazioni protocollate in questi mesi, tra cui quella legata all’aumento della indennità del sindaco, sensibile anche per i piccoli Comuni (dopo l’entrata in vigore dell’ultima legge di Bilancio). Quella del primo cittadino sergnanese nel giugno scorso era passata da 1.200 a 2.439 euro lordi mensili, che diverranno oltre 3mila euro nel 2024, quando sarà a regime. Il prossimo aumento a inizio 2023.
Aumento eccessivo verificato dalla minoranza
Il gruppo di minoranza SicuraMente aveva ritenuto eccesivo l’aumento applicato dal Comune, “e l’abbiamo fatto notare sia con un volantino che, poi, nel Consiglio comunale del 27 luglio. Nei giorni successivi a quel consesso, rileggendo le carte ci siamo accorti che qualcosa non tornava. Abbiamo, quindi, presentato il 1° agosto un’interrogazione al Comune, inviata anche alla Corte dei Conti, perché secondo i nostri calcoli non era stata applicata correttamente la legge che consentiva l’aumento delle indennità”.
Il capogruppo di SicuraMente, il dottor Paolo Franceschini, sostiene che “nello specifico, venivano assegnati circa 400 euro in più. La nostra interrogazione doveva essere discussa in Consiglio, ma non c’è ancora stata l’occasione di farlo, in compenso il 18 scorso l’amministrazione comunale ha rettificato la determina precedente, accogliendo la nostra tesi che dimostrava l’errore”. Aggiunge che “adesso diranno che se ne sono accorti da soli, ma intanto ci sono voluti 3 mesi per correggere gli importi delle indennità degli amministratori. Ci chiediamo a questo punto, ma è possibile che i vari livelli di verifica interni all’amministrazione comunale non si siano accorti dell’errata applicazione della norma? Come rilevato anche durante l’ultimo Consiglio comunale, bisogna prestare più attenzione agli atti che si fanno; a volte sono errori dovuti a copia incolla di altri atti, ma questo caso sarebbe costato circa 5.200 euro al Comune di Sergnano, incassati indebitamente dal sindaco”.
Errore tecnico
Per la maggioranza “si è trattato di un errore tecnico e tempistico nel contempo. Comunque il primo cittadino, Angelo Scarpelli, non percepirà un euro in più di quanto prescritto dalla normativa. Nell’ultimo Consiglio abbiamo portato l’approvazione della variante al Pgt e non era possibile da regolamento, discutere in merito alle interrogazioni. I consiglieri di minoranza non conoscono i regolamenti o fanno disinformazione, come per l’indennità del sindaco”. “Nessuna disinformazione e conosciamo bene i regolamenti; difatti abbiamo asserito che non era possibile discutere sulle interrogazioni nella scorsa seduta” la replica di SicuraMente.