Fondazione San Domenico. I Beatles day un successo: oltre 1.000 presenze ai due giorni dedicati ai Fab Four

Fondazione San Domenico
Un momento dello spettacolo conclusivo "Got back. 6 personaggi in cerca dei Beatles"

La Fondazione San Domenico fa nuovamente centro. Anche l’ottava edizione dei Beatles days, l’ottava edizione del Festival cremasco interamente dedicato ai Fab Four, è stato un successo. Due giorni ricchi di concerti, spettacoli, mostre e mercatini.
“Tante, tantissime le persone che hanno preso parte alle varie iniziative – commentano felici dalla Fondazione –. In totale abbiamo contato più di mille presenze. Abbiamo continuato a vedere gente entrare e uscire dalla mostra alla galleria Arteatro. Numerosi anche alle esibizioni al mercato austroungarico nonostante le temperature autunnali”.

Mostra, live e libro

L’avvio ufficiale ai Beatles days è stata l’inaugurazione di Memorabilia, la mostra a cura dei Beatlesiani d’Italia Associati. Esposti alcuni cimeli (foto e non solo) del Beatles Museum di Brescia, dedicati ai quattro di Liverpool. Poi spazio alla musica live: Riccardo Dolci, The shout, The beatrolls, Oisavar ensemble, The Scafrige, ensemble dei giovani musicisti diretta dal Maestro Antonio Cardella da Bassano del Grappa, laboratorio Imparerock del Civico Istituto Musicale “L. Folcioni”… spazio anche alla presentazione di Listen, do you want to know a secret?, libro di Annamaria De Caroli.
Sotto ai chiostri del San Domenico anche album, e non solo, dei quattro di Liverpool, la boy band che con la loro musica hanno stregato milioni e milioni di persone in tutto il mondo.

Fragorosi applausi per Got back

A chiudere Beatles days un particolare spettacolo musicale – già, se si parla dei Beatles non si può non scomodare l’arte della musica – prodotto dal Teatro San Domenico, ideato da Paolo Cella (consigliere della Fondazione, musicista, ma soprattutto un grande appassionato dei quattro di Liverpool e della loro musica) in collaborazione con Rosa Messina e Nicola Cazzalini. Got back. sei personaggi in cerca dei Beatles: il titolo dello spettacolo.
A luci spente il palcoscenico si è trasformato in una “sala prove” di un club, dove viene riproposta musica di fine Anni ’70. Così mentre il gruppo musicale (Francesco Cella voce-chitarra e piano, Roberto Big Conti voce e basso, Giancarlo Dossena batteria, Pierangelo Mulazzani tastiere e Dario Sorano voce e chitarra) prova sotto “l’attento sguardo” del giovane roadie (Nicolò Schiavini) fa il suo ingresso un personaggio misteriorio: Malcolm Evans, detto Mal (Nicola Cazzalini).
Il presente si intreccia con il passato, “la vita si fonda con la musica”: i quattro di Liverpool (alcuni momenti storici della band, come per esempio il concerto sul tetto della Apple – 1969) attraverso alcune delle loro canzoni più note e i ricordi di Mal, niente meno che assistente personale e roadie dei Beatles.
Uno spettacolo che ha raccolto fragorosi applausi: ottima l’interpretazione dei due attori, altrettanta bravura nei musicisti (molto bravo Francesco Cella, nonostante la sua giovane età ha incantato con la sua chitarra e la sua voce, idem i compagni). Bravi!
Soddisfatti il consigliere Cella e tutta la Fondazione per il successo riscosso.