Enrico Gaffuri è diventato sacerdote!

Il momento culminante dell'imposizione della mani

Grande evento questa sera per la diocesi di Crema. Enrico Gaffuri è stato ordinato sacerdote in cattedrale dal Vescovo Daniele. La celebrazione è iniziata alle 21, con la processione dall’episcopio verso una cattedrale ricolma di fedeli e sacerdoti.

Il vescovo ha salutato tutti, ricordando anche quelli non fisicamente presenti, ma collegati con Radio Antenna5. Ha salutato la mamma di Enrico, ricordando il papà morto pochi giorni fa, partecipe dal cielo. In particolare ha salutato padre Giambattista Zanchi, presente alla celebrazione, missionario in Bangladesh e che festeggia in questi giorni gli ottant’anni. Saluti infine ai fedeli delle parrocchie dove don Enrico ha prestato servizio pastorale. Attualmente in quella di Montodine.

È iniziata quindi la Messa, con la proclamazione della Parola di Dio, della solennità della SS. Trinità. Prima dell’omelia la presentazione ufficiale del candidato: “Si presenti Enrico Gaffuri!” E il vescovo Daniele ha chiesto al rettore don Gabriele Frassi se fosse degno di diventare sacerdote. Risposta affermativa!

L’OMELIA DEL VESCOVO 

È seguita l’omelia. Rifacendosi alla festa della Trinità, mons. Gianotti ha parlato della storia d’Amore con la quale Dio si è fatto conoscere. Storia che avuto il suo culmine in Gesù morto e risorto e continua oggi con l’effusione dello Spirito Santo, Amore di Dio riversato nei nostri cuori. In questa storia nasce ogni vocazione, in particolare quella al sacerdozio. per portare l’Amore di Dio a tutti.

Il Vescovo ha ricordato san Barnaba di cui ricorre oggi la festa. Lo ha proposto ad esempio, lui, l’uomo dell’esortazione, della consolazione, ministro di Dio e della comunità che sa vedere quanto c’è di buono negli altri, che sa valorizzarlo e promuoverlo. Discepolo generoso che si spoglia dei suoi beni per condividerli con la comunità. È colui che per primo sa conoscere il potenziale dell’apostolo Paolo. È il missionario che vive con coraggio l’annuncio del Vangelo. È l’uomo paziente, esempio di discernimento, di mite generosità, di coraggio, di collaborazione, di spirito di comunione.

“Mi piacerebbe che il tuo ministero di prete, caro don Enrico – ha concluso mons. Gianotti – prendesse almeno qualcosa da lui. Per essere un prete gioioso, sereno, generoso, capace di c

omunione, profondamente inserito nel presbiterio diocesano, che sa gioire con chi gioisce e piangere con chi piange. Un servitore umile dei fratelli nell’incontro salvifico con Gesù Cristo”

L’ORDINAZIONE

Dopo l’omelia il momento culminante dell’ordinazione.

Prima il vescovo Daniele ha chiesto a don Enrico di accettare gli impegni sacerdotali e di promettere rispetto e obbedienza a lui e ai suoi successori. Alla sua risposta positiva s’è pregato per don Enrico, invocando i santi, mentre si prostrava a terra in segno di donazione totale.

È seguito il momento culminante dell’imposizione delle mani sul capo di don Enrico, da parte del vescovo Daniele e di tutto i sacerdoti, seguita dalla preghiera di ordinazione.

Poi alcuni riti esplicativi: don Enrico ha indossato le vesti liturgiche del presbitero, il vescovo gli ha unto le mani e gli ha consegnato il pane e il vino dell’Eucarestia, infine un fortissimo e bellissimo abbraccio di pace.

E così don Enrico, divenuto sacerdote, ha concelebrato la sua prima Messa alla destra di mons. Gianotti, con forte emozione.

Al termine dell’Eucarestia il Vescovo gli ha donato il libro delle benedizioni e ha chiesto a lui la prima benedizione. Poi, a sua volta, ha benedetto l’assemblea.

Foto di rito con Vescovo, manna e famiglia. Poi festa al San Luigi con il taglio della torta.

Tanti auguri don Enrico e felicitazione anche da parte nostra!

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