
In una sentita cerimonia, oggi alle ore 17, è stata intitolata alla memoria del conte Carlo Sforza Francia da Cadestellano una sala nei locali del San Domenico. In essa è stato collocato l’organo positivo Tamburini del 1960, di proprietà del conte e da lui recentemente concesso in comodato d’uso alla stessa Fondazione.
La cerimonia doveva essere in onore del conte e magari in sua presenza, ma Carlo Sforza Francia ci ha lasciati domenica scorsa, a pochi giorni dell’inaugurazione. E così l’intitolazione è avvenuta alla memoria. Lo ha detto il presidente del San Domenico Giuseppe Strada ringraziando sentitamente il compianto Carlo Sforza e la famiglia.
Un organo meraviglioso anzi unico, quello lasciato in dotazione per l’Istituto Musicale Folcioni che ha la sua sede propio nei locali della Fondazione San Domenico.
I ringraziamenti sono venuti anche dall’Amministrazione Comunale, per bocca di Debora Soccini in rappresentanza del sindaco Bonaldi.
Ginevra Terni de’ Gregory ha ricordato la figura del grande cugino, “maestro di vita e di fede”. Ha fondato il gruppo L’Estro concertante con il quale ha portato nell’intera Europa la musica barocca, da lui rivista e interpretata.
Ha ricordato anche il suo trapasso, “con il sorriso sulle labbra, il rosario in mano e le dita della destra che picchiettavano una musica che ascolteremo un giorno anche noi.”
UN ORGANO UNICO
Il maestro Alessandro Lupo Pasini, direttore dell’Istituo Folcini, ha sottolineato l’unicità dell’organo Tamburini del conte Carlo, strumento che portava con sé in tutti i suoi concerti. Ne ha ricordato le caratteristiche, in particolare la cosiddetta “latenza zero”, cioè la mancanza di un intervallo di tempo tra l’input della testiera e il suono. “Questo strumento è un unicum nel suo genere – ha concluso – e ora potrà essere usato con grande vantaggio dai nostri allievi. Complimenti anche alla ditta Tamburini!”
Lupo Pasini ha preso l’impegno di ricordare, ogni anno, con un concerto o con un concorso internazionale la figura di Carlo Sforza, grande musicista.
IL CONCERTO A RICORDO DEL MAESTRO CARLO SFORZA
È seguito un concerto con l’esibizione
di tre allievi del Folcioni: Riccardo Dolci, Francesco Vailati e Alberto Innocente. Hanno eseguito celebri brani anche Francesco Zuvadelli, il maestro Marco Marasco e lo stesso Alessandro Lupo Pasini.
Musiche d’organo barocche, affascinanti, per non dimenticare un grande uomo e un grande maestro!
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