Comune. Stamattina riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica

In Sala Ostaggi – stamattina – è stata ospitata una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli, alla presenza delle autorità provinciali e locali delle Forze dell’Ordine, oltre che una ventina di sindaci del territorio (un secondo Comitato si terrà nell’Alto Cremasco).
“È stata l’occasione per fare il punto sulla situazione dell’ordine pubblico e della sicurezza sul nostro territorio, con intervento di tutti i sindaci e confronto con le autorità presenti. È emersa una situazione sotto controllo e di presidio, con una buona cooperazione fra istituzioni e che non presenta fenomeni che destano particolare preoccupazione”, spiega il sindaco Stefania Bonaldi, che ha chiaramente portato il proprio contributo.

Due fenomeni da monitorare

Particolare la necessità di presidiare due fenomeni, delicati, che certamente non riguardano solo il Cremasco ma hanno purtroppo una dimensione nazionale: la violenza di genere, una vera piaga, e alcuni segnali di disagio, specie di adolescenti e giovani, “che determinano sporadici episodi di vandalismo, disturbo della quiete pubblica o bullismo, ma da non estendere in modo superficiale a tutta la ‘categoria’ giovanile”, aggiunge il primo cittadino.

65 varchi elettronici molto utili

Particolare l’apprezzamento espresso dalle Forze dell’Ordine rispetto al sistema dei 65 varchi elettronici sovraccomunali, con una tecnologia tale da consentire di rilevare non solo le auto senza assicurazione e revisione, ma anche quelle segnalate nelle black list del Ministero dell’Interno. Un progetto pilota a livello nazionale che ha un grande impatto sul piano della prevenzione e anche della possibilità di assicurare alla giustizia chi commette crimini, specie dove integrato, come a Crema, con un’altra novantina di occhi elettronici comunali. “Un momento importante e apprezzato di attenzione territoriale e di avvicinamento delle Istituzioni, in cui, finalmente, le problematiche Covid non sono state al centro dell’attenzione come in moltissime riunioni analoghe degli ultimi due anni”, conclude Bonaldi. Bel segnale anche questo.