Il prossimo 8 maggio l’equipe medica di Emergenza Sorrisi raggiungerà la città di Peshawar, in Pakistan, per restituire il sorriso a 80 bambini che aspettano di essere operati.
L’equipe medica di 10 volontari di Emergenza Sorrisi, guidata dal chirurgo plastico e maxillo facciale, Fabio Massimo Abenavoli, opererà i piccoli pazienti nati con malformazioni congenite al volto o esiti di ustioni presso il Burn & Plastic Surgery Center, diretto da Tahmeed Ullah.
Emergenza Sorrisi
Emergenza Sorrisi è nata allo scopo di essere al fianco di chi soffre e opera i bambini nati con malformazione del volto, che oltre a essere “stigmatizzati” ed esclusi, non possono spesso mangiare, parlare, vivere.
Basta un solo intervento chirurgico per cambiare la loro vita per sempre. Fino all’8 maggio è possibile sostenere la campagna di Emergenza Sorrisi “Una volta per tutte”, inviando un sms al 45587 per donare 2 Euro, oppure effettuare una chiamata da rete fissa al 45587 per donare 5 o 10 Euro.
Un piccolo gesto grazie a cui Emergenza Sorrisi potrà portare avanti il suo impegno missionario: salvare bambini condannati all’isolamento e formare i sanitari locali per renderli autonomi.
Abenavoli: “I problemi, che c’erano prima della guerra, esistono ancora”
“Dopo dieci anni di assenza finalmente siamo riusciti a tornare in Pakistan, dove lavoreremo fianco a fianco dei sanitari locali per trasferire loro la nostra conoscenza medica – dichiara il presidente di Emergenza Sorrisi, Fabio Massimo Abenavoli –. Non dobbiamo dimenticarci che tutti i problemi che c’erano prima della guerra esistono ancora e sono al loro posto. Emergenza Sorrisi ha messo in campo diverse attività a sostegno della popolazione ucraina, ma occorre continuare a fare il massimo per aiutare chi soffre a qualsiasi latitudine. Le nuove guerre non cancellano i grandi dolori che già sono nel mondo. Se smettiamo di fare ciò che serve ai bambini dei paesi con minori risorse, il mondo andrà sempre peggio”.