Fratelli d’Italia. Lucente incontra Borghetti, a tema la viabilità

L’incontro con Franco Lucente, capogruppo dei Fratelli d’Italia in Regione, ha dato l’occasione a Maurizio Borghetti di presentare alcune pillole del proprio programma (su cui torneremo). “Ospitiamo oggi l’amico Lucente, che in Regione sta facendo un gran lavoro, per parlare di viabilità – ha introdotto il coordinatore Giovanni De Grazia, giovedì presso il circolo FdI di via Monte di Pietà –. Crediamo che il futuro di Crema sia verso Milano”.
“Conosco bene il territorio – ha dichiarato Lucente affiancato dal candidato di centrodestra Borghetti – e la necessità di collegamenti, così come le ipotesi di metrò fino a Paullo e metrotramvia, con in corso il raddoppio della Paullese che, però, sarebbe dovuto partire due anni fa. Ancor oggi il cantiere crea disagi e poco si sa sul termine dei lavori. Altro tema da affrontare con urgenza è il trasporto pubblico scolastico”.

No alla frammentazione

Il capogruppo di FdI regionale s’è detto dispiaciuto “per la frammentazione, in Regione, degli esponenti del vostro bacino. Per costruire qualcosa di omogeneo sul territorio, è necessario superare le bandiere, mentre i vostri consiglieri regionali hanno preso tre posizioni anche sul tema viabilità”. Il Cremasco – è stato detto – non è un territorio di serie B e i fondi del Pnrr vanno meglio indirizzati anche qui, “mettendoci un po’ di testa in più. Servono accordi bipartisan e molto farà Borghetti perché mastica la materia e conosce bene la realtà cremasca. Insieme potremo fare grandi cose in collaborazione con la Regione. Poco è arrivato a questo territorio, forse per poca comunicazione delle amministrazioni comunali”. Prima di lasciargli la parola, “l’invito a votare Borghetti perché persona caparbia e attorniata da una grande squadra”.

Serve compattezza territoriale

“Deve finire la politica del contrasto per giungere ad accordi positivi, specie a livello amministrativo territoriale – ha ribadito Borghetti –. Nel mio piccolo ho messo d’accordo gli amici della coalizione, il secondo passo, in caso di vittoria, è intensificare la sinergia con Regione e Provincia, ma anche Stato, per costruire qualcosa insieme su obiettivi comuni”.
Per il candidato, Crema deve assumere realmente il ruolo di città capocomprensorio, facendo squadra con i sindaci cremaschi. “Ancor più per le infrastrutture – tema dell’incontro –. Serve un territorio compatto e non diviso. Tra i settori da potenziare anche le ferrovie, rendendo più attrattivo il Cremasco, di cui sono innamorato, per avere più voce in Regione. Voglia e capacità di fare non mi mancano”.

Sindaco a tempo pieno?

Anche in tema di sicurezza Borghetti ha invitato “a un cambio di passo. Ai ragazzi vanno dai spazi per esprimersi”. Infine la replica a chi insinua il dubbio su un suo impegno a metà: “Se Crema avrà bisogno di me a tempo pieno andrò in aspettativa dalla professione, ma è prematuro. Crema mi ha dato tanto e anche con il mio lavoro credo di poter restituire qualcosa”.