“Sono venuti meno il rapporto di fiducia e di condivisione del programma” e così ha rassegnato le dimissioni da assessore ai Servizi sociali e vicesindaco. Francesca Sau, che siede sui banchi del Consiglio comunale di Pandino da una dozzina d’anni: è stata candidata a sindaco nelle due precedenti elezioni con una lista civica. La sua decisione è stata oggetto di discussione già domenica in occasione della sagra, riuscitissima, anche se le motivazioni che l’hanno indotta a lasciare l’incarico le ha rese note lunedì. “Sono grata di aver avuto un incarico di grande responsabilità che è stato per me un grande onore ricoprire. Incarico istituzionale che ho sempre condotto con il massimo impegno, trasparenza e disponibilità, avendo come unico obiettivo quello di lavorare per il bene e la crescita della nostra comunità, in modo particolare durante la prima fase di gestione dell’emergenza sanitaria”.
Venuto meno il rapporto fiduciario
La Sau fa notare di aver “cercato di collaborare con senso di responsabilità con tutti: sindaco, assessori, consiglieri, dipendenti comunali (in particolar modo dei Servizi sociali, che ringrazio sentitamente per avermi supportata), volontari delle associazioni ai quali, tutti, va il mio sentito ringraziamento per la fattiva disponibilità dimostrata nei miei confronti”. Rimarca che “tuttavia sono venuti meno il rapporto di fiducia e di condivisione del programma che ci aveva visti complici nella sua stesura, ho quindi consolidato l’idea di restituire le deleghe assegnatemi dal sindaco a giugno 2019. Ringrazio la Giunta, alla quale auguro di fare progressi nel rispetto del programma elettorale”. Precisa che “da oggi il mio impegno continuerà all’interno del Consiglio comunale, come semplice consigliere, nel rispetto dei tanti cittadini che hanno voluto scegliermi indicando il mio nome”.
