Tra le questioni aperte in città c’è il futuro sottopasso ciclopedonale – cosiddetto “viale su viale” – per bypassare le rotaie e preservare la bella passeggiata verso la basilica di Santa Maria della Croce. Per l’opera sono arrivati anche contributi regionali.
Il candidato sindaco Simone Beretta ha più volte dichiarato di avere idee diverse rispetto a quelle di chi è al governo. “Scavalcherei i binari spendendo molto meno. Basta ipotizzare un percorso diverso che parte dall’idea avuta a suo tempo dalla Giunta Giovinetti, ovvero realizzare un sottopasso anche veicolare sotto il ponte della ferrovia. All’epoca non ero d’accordo, ma credo che per i pedoni e le biciclette sarebbe la soluzione più adeguata. Investire due milioni di euro per questo sottopasso è un’esagerazione”.
L’idea è percorribile?
“Assolutamente. Avrebbe anche un minor impatto ambientale, tutelando al massimo il viale di Santa Maria, alla fine del quale, non va scordato, abbiamo una delle più belle architetture del Rinascimento lombardo. Il santuario, peraltro, andrebbe non solo tutelato ma sempre più valorizzato”.
Cosa intende?
“Le anticipo un piccolo aspetto del mio programma elettorale in allestimento. Intendo mettere mano, proprio per la valorizzazione del monumento, al parco adiacente (che accoglie il luna park della fiera, quest’anno il 26 e 27 marzo, ndr): merita una definitiva riqualificazione, senza dimenticare di determinare parcheggi facili da raggiungere e utili al quartiere, magari segnalando quelli già esistenti, ad esempio i posteggi presso l’impianto sportivo Aldo Bertolotti. Sono contento dei fondi regionali e statali in arrivo, ma altrettanto convinto che gli stessi vadano spesi cum grano salis”.
Ha sentito che il sottopasso veicolare di via Gaeta costerà 2 milioni in più?
“Personalmente stendo un velo pietoso. Per l’ennesima volta ci ritroviamo a rincorrere uno studio di fattiblità che, allo stato dell’arte, risulterebbe essere stato aleatorio. Ma, se è necessario spendere più soldi, lo attendiamo da così tanto tempo che subisco positivamente la novità”. Beretta ricorda di essere stato l’assessore “che ha realizzato in un paio d’anni il sottopasso di via Indipendenza, mentre questi ne hanno impiegati dieci pur avendo forti avanzi d’amministrazione. L’avrebbero potuto e dovuto fare molto prima!”.
Infine, il consigliere esprime il dispiacere che “quando hanno disegnato il percorso di raccordo del sottopasso di via Gaeta non abbiano ritenuto di tutelare meglio i privati facendo un accordo con la proprietà dell’area dove si sta realizzando il supermercato”.