Il gruppo Max Factory, catena di megastore specializzata in fashion e home, prosegue a pieno ritmo la propria attività di espansione sul territorio italiano e annuncia l’apertura del cantiere di Madignano, ampliando la propria presenza in regione.
Stamattina in una conferenza stampa ad hoc in Sala della Capriate, il direttore generale Stefano Giorgetti ha presentato i dettagli riguardanti il presente e il futuro dell’attività, che pare davvero roseo. Il Gruppo intende aprire entro l’estate, al termine della riqualificazione del grande spazio dell’ex Mercatone Uno di via Oriolo 37, dove sorgerà il 32° punto vendita Max Factory in Italia.
Ad aprire l’incontro, stamani, il sindaco Elena Festari in fascia tricolore: ha ripercorso la storia recente dell’immobile fino ai positivi sviluppi odierni.
“La Sheron Holding, che acquisì nel 2017 i 55 negozi e i 3.000 lavoratori di Mercatone Uno, tra cui il punto vendita madignanese, fallì nel maggio del 2019. Appena eletti abbiamo appreso la notizia. Nessuna comunicazione era stata data ai 35 dipendenti del punto vendita: dalla sera alla mattina hanno appreso la notizia via WhatsApp”, ha premesso il sindaco. Ricordando la vicinanza della sua amministarzione – da subito – agli ex lavoratori del Mercatone. Dopo due anni tribolati per il fallimento e anche per la pandemia, adesso la vicenda ha avuto un lieto fine”, ha concluso.
Apertura entro l’estate
Lieto fine che si chiama Max Factory. “Come già accaduto in altre città, il progetto di Madignano nasce da un’importante acquisizione. Spazi commerciali molto ampi che abbiamo iniziato a ristrutturare e riqualificare. Il nostro intervento avrà un impatto anche sul territorio dal punto di vista dello sviluppo di opportunità d’impiego. Con la prossima apertura amplieremo la gamma di prodotti e servizi offerti alla clientela, poiché il nostro obiettivo principale è la cura e la soddisfazione del cliente finale”, ha dichiarato il direttore dell’azienda Giorgetti.
La nuova apertura, come detto, è prevista quest’estate (“il prima possibile”) e consentirà al Gruppo di assumere 40 risorse, di cui la metà ex dipendenti Mercatone Uno, che potranno re-immettersi nel mondo del lavoro. “Il Gruppo non era obbligato a farlo, ma lo ha fatto, dimostrando vicinanza a famiglie e territorio”, han commentato sindaco e dg. Altre 20 persone provenienti dal Cremasco saranno dedicate al comparto fashion dello store, di cui un caporeparto, due figure visual e diversi addetti alla vendita, alla cassa e al magazzino (per informazioni e inviare il curriculum hr@maxfactory.eu).
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