Truffe online. Assicurazioni auto, due cremaschi raggirati

Cercano il risparmio online, incappano in truffe. È accaduto a due cremaschi che nella speranza di ridurre i costi delle polizze assicurative delle rispettive auto sono finiti nella rete tesa da due casertani ai quali sono arrivati, denunciandoli, gli agenti del Commissariato di Polizia di Crema.

Il primo caso riguarda un 30enne che agli inizi di luglio, spiega il vicequestore Bruno Pagani “ ha assicurato online la propria autovettura contattando un’utenza telefonica apparsa su un sito che offriva a prezzi estremamente convenienti coperture assicurative di veicoli. La vittima si è accordata con l’interlocutore fornendo i dati del mezzo e versando la cifra pattuita su una carta prepagata Postepay. Poco dopo il pagamento alla vittima è giunta la certificazione assicurativa il cui tagliando è stato esposto sul veicolo”.

Fin qui tutto bene, se non fosse che alcuni mesi dopo il mezzo è incappato in un controllo di polizia nell’ambito del quale gli agenti hanno accertato che il veicolo risultava privo di assicurazione e che il tagliando esposto era un falso. Il proprietario ha raccontato la sua vicenda alla Polizia presentando denuncia e consentendo al Commissariato di avviare indagini grazie alle quali gli uomini del dottor Pagani sono riusciti a risalire all’autrice del raggiro, “una donna residente a Casagiove (CE), gravata da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la fede pubblica; quest’ultima è stata indagata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona per il reato di Truffa”.

Per un fatto analogo è stata indagata un’altra cittadina casertana rea di aver raggirato una 70enne cremasca che l’aveva contattata attraverso un’utenza telefonica recuperata online per l’assicurazione della propria auto. “Dopo aver versato il pagamento concordato su una ricarica di Postepay – spiega il vicequestore – la persona offesa non ha ricevuto il relativo certificato né è più riuscita a mettersi in contatto con la sua interlocutrice; si è quindi presentava presso i nostri uffici per sporgere la relativa querela”. Le investigazioni svolte hanno consentito di individuare la responsabile, donna residente a Caserta con precedenti per reati simili.

“Quello della vendita delle false polizze assicurative online – commenta Pagani – è un fenomeno in forte espansione in quanto da un lato la pandemia e la conseguente limitazione negli spostamenti e nei contatti personali e dall’altro il tentativo di cercare offerte più vantaggiose per un servizio necessario quale quello dell’assicurazione obbligatoria del veicolo hanno costretto molti ad utilizzare detta modalità. Invitiamo la cittadinanza a una ricerca più attenta diffidando delle offerte estremamente vantaggiose e a consultare il sito dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (I.V.ASS.) per verificare se la compagnia assicurativa e l’intermediario siano effettivamente esistenti”.