25 gennaio 2018, disastro ferroviario di Pioltello. L’immutato cordoglio e la richiesta di “verità e giustizia”

Treno Nord
Foto Comitato Pendolari Cremaschi (Pioltello, foto di repertorio)

Erano le 6.57 del 25 gennaio 2018, quando il treno regionale 10452 di Trenord, carico di pendolari proveniente da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi, deragliò poco dopo essere uscito dalla stazione di Pioltello, in direzione Milano.
Nell’incidente Ida Milesi, Pierangela Tadini (entrambe di Caravaggio) e Alessandra Giuseppina Pirri (residente a Capralba) persero la vita e 46 viaggiatori rimasero feriti, alcuni in modo molto serio.
Sono passati quattro anni dal giorno di quel disastro ferroviario.

Fiori e santa Messa per ricordare le vittime di Pioltello

A causa dell’attuale situazione pandemica anche quest’anno, come nel 2021, non si è svolta nessuna cerimonia pubblica. Per ricordare le vittime di questo disastro ferroviario, però, alle 6 di questa mattina il sindaco di Caravaggio Claudio Bolandrini con il collega Damiano Cattaneo di Capralba e don Emanule Barbari hanno deposto dei fiori alla stazione di Capralba, poi hanno preso il treno delle 6.20 per Caravaggio e hanno lasciato un mazzo di fiori alle pietre d’inciampo poste a memoria delle tre vittime.
Sono semplici gesti per esprimere ai familiari il nostro immutato cordoglio e a quanti viaggiavano su quel treno solidarietà” commenta Bolandrini.
La commemoriazione è proseguita alle 8.30 in chiesa parrocchiale, sempre a Caravaggio, dove è stata celebrata una santa Messa in suffragio delle vittime e al termine i partecipanti si sono recati al memoriale in Largo Cavenaghi.

Verità e giustizia

La giustizia sta facendo il proprio corso, e così deve essere, perché le responsabilità di quell’incidente vanno individuate e perseguite con determinazione” scrive sui social la sindaca di Crema, Stefania Bonaldi. Parole condivise dai suoi colleghi.
“Al contempo – prosegue – le condizioni di chi viaggia per lavoro e per studio sulle linee dei pendolari in Lombardia richiedono ancora interventi urgenti e decisivi, sull’affidabilità e sulla qualità del trasporto su ferro, dove alcune tratte in particolare sembrano dimenticate o quasi, da chi ha il dovere di garantire un servizio pubblico decente e decoroso”.
Verità e giustizia per quanto accaduto vengono richiesti anche dal Comitato pendolari Cremaschi che, nel giorno dell’anniversario, ha pubblicato un video “per ricordare, per supportare e per condividere” con le musiche dei Valéry Larbaud. Al progetto vi hanno partecipato alcuni politici del territorio e pendolari, che con dei cartelli hanno cercato di esprimere c
osa abbia significato per i pendolari, soprattutto per quelli cremaschi e cremonesi, l’incidente ferroviario di Pioltello.