“Fatti come questo, oggi, non dovrebbero accadere” così il responsabile Sicurezza per la Segreteria CGIL Cremona, Massimiliano Bosio, in merito all’incidente sul lavoro che nei giorni scorsi ha visto coinvolto un ragazzo di appena diciotto anni, tirocinante presso un’azienda meccanica a Crema, precisamente nel quartiere di Ombriano.
Come noto, il giovane operaio si è schiacciato quattro dita sotto una pressa.
Come noto, il giovane operaio si è schiacciato quattro dita sotto una pressa.
Necessari investimenti in tema di sicurezza e prevenzione sul lavoro
Da gennaio a novembre sono state 502.428 le denunce per infortunio sul lavoro, oltre 1.000 quelle per infortunio con esito mortale. “Una vera e propria strage che, oggi, non può essere accettabile – afferma Bosio –. CGIL considera la sicurezza sul lavoro un diritto fondamentale e pretende si faccia tutto il necessario per garantire un lavoro sano e sicuro”.
A suo avviso c’è bisogno di seri investimenti in sicurezza e prevenzione, “di cui oggi tanto si parla, ma poco si attua concretamente, un impegno concreto per una formazione continua e adeguata ai cicli produttivi”.
“Chiediamo, inoltre – prosegue Bosio – un forte impegno da parte di tutte le istituzioni perché il tema della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro sia prioritario nella agenda politica e vi sia un adeguato stanziamento di risorse economiche e di personale.
Fatti come questo, di cui è stato vittima un giovane tirocinante, al quale esprimiamo tutta la nostra vicinanza – conclude –, semplicemente non dovrebbero accadere”.
A suo avviso c’è bisogno di seri investimenti in sicurezza e prevenzione, “di cui oggi tanto si parla, ma poco si attua concretamente, un impegno concreto per una formazione continua e adeguata ai cicli produttivi”.
“Chiediamo, inoltre – prosegue Bosio – un forte impegno da parte di tutte le istituzioni perché il tema della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro sia prioritario nella agenda politica e vi sia un adeguato stanziamento di risorse economiche e di personale.
Fatti come questo, di cui è stato vittima un giovane tirocinante, al quale esprimiamo tutta la nostra vicinanza – conclude –, semplicemente non dovrebbero accadere”.