Prosegue il percorso di rivoluzione del welfare territoriale messo in atto dall’azienda speciale consortile per far fronte all’emergenza sanitaria. Nonostante il prosieguo dell’emergenza pandemica, il lavoro di Comunità Sociale Cremasca – è chiaro – non si è arrestato. Anzi, in questo quadro l’azienda e i suoi operatori hanno continuato a garantire il proprio intervento, intercettando situazioni di bisogno e predisponendo risposte tempestive.
“Csc non è un semplice osservatorio in supporto alla programmazione del welfare territoriale, ma riveste un ruolo di attuatore importante di scelte programmatiche e strategiche per il futuro del sistema sociale cremasco”, commenta la presidente Angela Beretta.
Come per molte altre realtà, anche per Comunità Sociale il Pnrr rappresenta uno strumento utile per l’evoluzione dei sistemi locali di welfare cui l’azienda dovrà prestare attenzione. Gli ultimi due anni hanno fatto emergere nuovi e complessi bisogni, le cui risposte richiedono un approccio sistemico. Le reti di presa in carico della persona generano un’interdipendenza tra gli attori coinvolti che se non gestita e governata può rappresentare un fattore di ostacolo. La gestione di bisogni complessi richiede “équipe” variabili e di durata limitata nel tempo dove specialisti e professionisti interagiscono in maniera sistemica per individuare strategie condivise con i caregiver e la comunità.
Obiettivi strategici
“Il lavoro di comunità, individuato quale pilastro della programmazione territoriale, richiama l’azienda insieme ai suoi Comuni soci, a individuare soluzioni di equilibrio sostenibile tra il mantenimento della dimensione di prossimità al cittadino e il lavoro di presa in carico integrata del suo bisogno”, aggiunge il direttore di Csc Davide Vighi. Oltre ai numerosi progetti in corso, dei quali l’azienda racconterà nello specifico nei prossimi mesi, la direzione ha individuato una serie di obiettivi strategici che, compatibilmente con le risorse disponibili, dovranno accompagnare i processi di ridefinizione dell’organizzazione, conseguenti ad un contesto sociale in forte cambiamento.
Tra questi l’avvio di un percorso per facilitare l’integrazione operativa tra servizi aziendali e operatori di Csc che lavorano presso i Comuni e con l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale. Inoltre, in continuità con il 2021, prosegue la digitalizzazione e dematerializzazione aziendale, ovvero la mappatura di tutti i principali processi di lavoro all’interno delle Unità Operative, al fine di analizzare la possibilità di una loro semplificazione ed eventuale informatizzazione, mediante l’adozione di adeguati strumenti digitali di lavoro.
A ciò si aggiunge il consolidamento del processo di dematerializzazione dell’archivio aziendale, la realizzazione della piattaforma digitale Rsa, quale strumento di gestione per il funzionamento dell’accordo territoriale per l’accesso alla valutazione multidimensionale, finalizzato all’ingresso nelle Rsa del territorio e il rinnovamento del sito internet Csc, in conformità alla normativa Agid.