Giorno della Memoria. Prosegue la rassegna cinematografica dell’Arci

Nella serata di giovedì 20 gennaio il Circolo Arci Ombriano ha ospitato la visione del film Hannah Arendt, seconda proiezione della rassegna cinematografica Giorno della Memoria che pone riflessioni e interrogativi sul perché ideologie tanto malvagie e discriminatorie si siano radicate nella società e ancora oggi siano presenti.
La proiezione dello scorso giovedì del film Operation Finale, ospitata da Alice nella Città aveva fatto scoprire la figura dell’ex ufficiale delle SS, Adolf Eichmann. Un burocrate che non rinnega la Shoah sostenendo di aver agito a difesa della Germania, ubbidendo a degli ordini verso i quali non poteva rifiutarsi. Catturato dagli agenti del Mossad verrà processato a Gerusalemme.
Con Hannah Arendt sono state rivissute, invece, le fasi processuali a carico del gerarca nazista, responsabile dello sterminio degli ebrei, da un punto di vista filosofico. La visione di una donna ancorata a sentimenti ed emozioni umane nella quale si evidenziano la ragione di un pensiero e un lavoro rivoluzionario e la passione di una donna forte, compagna e amica. La personalità di Hannah si contrappone alla figura di Eichmann, uomo banale, mediocre, obbediente e fedele a una causa, incapace di un proprio pensiero autonomo. Nel tempo stesso è forte anche la critica verso quei capi ebrei che hanno limitato la resistenza e cooperazione di un popolo.
“Un film che, rivisto nell’epoca in cui viviamo, può insegnarci a perseguire quei valori fondamentali e l’espressione di una propria personalità dettata dalla conoscenza, affinché si raggiunga quell’obiettivo di comunità globale dove l’umanità e i diritti siano parte integrante della società, dove parole come resistenza e cooperazione sono ancora attuali”, commentano gli organizzatori dell’Arci cittadino.
Il prossimo appuntamento della rassegna è previsto a Pianengo, presso l’oratorio di via Papa Giovanni XXIII, con la proiezione (il 27 gennaio) del film Experimenter, dove un esperimento di psicologia sociale, ispirato dal processo Eichmann, analizza il comportamento umano all’interno di sistemi gerarchici.