Salvirola. Clochard spiega povertà e Natale agli scolari

Il clochard Enrico in classe alla primaria di Salvirola.JPG

“Il presepe è una carezza, un gesto gentile. Questo è un presepe di strada. L’ho realizzato con tutto quello che ho trovato in giro: cartone; una conchiglia; le noci; un cd. Eppure tutto ha un significato”. A raccontare quest’originale opera, ai bambini della pluriclasse quarta e quinta della scuola primaria ‘Dante Alighieri’ di Salvirola, nei giorni scorsi è stato Enrico, un clochard che da qualche anno vive a Crema. Già lo scorso anno, Enrico, aveva incontrato i ragazzi della quinta di Madignano che con i genitori gli avevano donato una tenda. Quest’anno è stato lui a voler fare, per Natale, un regalo ai bambini delle classi dove insegna il maestro Alex Corlazzoli.

L’uomo, 62enne, che da sempre è senza un tetto ma gode dell’amicizia di tante persone, ha voluto portare di persona il suo presepe spiegando ai bambini ogni minimo particolare. Per la classe quarta e quinta è stata l’occasione per capire meglio cosa significhi la povertà e per capire che dietro un clochard c’è una storia umana, spesso, profonda che ha radici lontane.