Ex Ferriera. Nuovo sopralluogo dove sorgerà il sottopasso

Un sopralluogo della Giunta nell'area del sottopasso nei mesi scorsi

Nuovo sopralluogo, il secondo dopo quello dello scorso 17 giugno, nell’area della ex Ferriera. Ieri il sindaco Stefania Bonaldi, gli assessori Cinzia Fontana (Bilancio e Pianificazione territoriale) e Fabio Bergamaschi (Lavori pubblici e Mobilità) e i dirigenti e funzionari del Comune coinvolti nel progetto e nelle operazioni con Rete Ferroviaria Italiana, hanno visitato il cuore dell’area dove verrà ricavato il sottopasso ferroviario verso Santa Maria.
Un cantiere di grande estensione, che ha richiesto sforzi eccezionali: una vera e propria “demolizione assistita”, prima per creare la spianata che ospiterà il tracciato stradale e dentro il quale verrà spinto tra alcuni mesi il manufatto, e poi un lavoro costante di scavo che si è imbattuto in diverse difficoltà impreviste, in particolare la quantità straordinaria di cemento e ferro delle fondamenta della ex fabbrica, che ancora deve essere completamente tolta.
Rispetto alla precedente visita, la spianata è visibilmente più bassa, di circa 1,5 metri nella zona principale di 5.500 mq e di circa 3,5 metri nella zona della fossa di varo (dove verrà realizzato lo scheletro del monolite) di 800 mq. Il cumulo di cemento e materiale ferroso che campeggiava al suo centro è sparito, la falda trovata sul lato sud in fase di drenaggio e impermeabilizzazione.
L’ing. Luca Cavacchioli, direttore operativo Infrastrutture Lombardia di Rfi, ha spiegato ai presenti in che modo proseguono i lavori, comprese le opere adiacenti. Inoltre, nelle prossime settimane Rfi predisporrà un nuovo cronoprogramma lavori.
“Nella ricognizione di ieri – spiega Bonaldi – abbiamo preso atto dello stato dei lavori, che purtroppo avanzano a rilento a causa della presenza ingente ed imprevista di corpi in cemento molto in profondità in tutta la zona dello scavo, verosimilmente vecchie fondamenta della Ferriera che si estendevano in modo significativo nel sottosuolo. Abbiamo dunque chiesto a Rfi una stima circa i tempi del nuovo cronoprogramma, così come anche una quantificazione dei maggiori costi legati a questa situazione imprevista, affinché entro fine 2021 l’amministrazione sia in grado di stanziare i necessari importi a Bilancio. I lavori vengono comunque presidiati in continuità sia da Rfi con la sua struttura tecnica, sia dall’Ufficio Tecnico Comunale. L’elemento positivo è che si lavora fuori dal sedime stradale e in zona che non ostacola la circolazione ferroviaria, ciò non di meno è interesse di tutti gli attori coinvolti fare in modo che il ritardo nell’esecuzione non si protragga oltre ciò che è strettamente necessario. Prima di Natale faremo ancora un sopralluogo di aggiornamento con Rfi e l’impresa”.