Castelleone ha perso un altro pezzo della sua storia. A 92 anni si è spento il dottor Bortolo Maninetti. A lui si sono rivolte generazioni e generazioni di castelleonesi per la cura dei propri figli. Non solo un medico, il dottor Maninetti, tanto che raggiunta l’età della pensione ha continuato a rispondere alle chiamate di papà e mamme e a visitare e valutare con grande attenzione i casi più disparati, dando sempre l’indicazione giusta. Nel suo studio, in via Quartiere prima e in viale Europa poi, quanti castelleonesi in tenera età sono passati. Con il suo sguardo rasserenante le sue mani grandi che solo a guardarle trasmettevano la sicurezza di una carezza e di un abbraccio paterni, il dottor Bortolo ha saputo curare i bimbi e rasserenare i genitori. Un uomo unico che, a dispetto dell’età, non si è mai fermato in quella che non era una professione per lui, ma una vera ragione di vita, un vero piacere: fare del bene e portare aiuto alle famiglie, interpretando nel pieno il significato di un termine purtroppo andato in disuso ‘Medico di famiglia’. Il dottor Maninetti, come lo ha anche ricordato il sindaco Pietro Fiori, era proprio una persona di casa, un uomo capace di farsi prossimo e di stare vicino, di rassicurare e di vivere le famiglie del paese come se fossero la propria per poi ritirarsi, con tanto garbo, discrezione e rispetto, dopo aver fatto il proprio dovere.
Castelleone tributerà l’estremo saluto a quel gigante buono in camice bianco domani, sabato 16 ottobre, alle ore 15 nella chiesa parrocchiale.
