Una gran bella serata – che ha visto l’intervento di Costantino D’Orazio, celebre storico dell’arte e ottimo divulgatore televisivo, proporre il tema Vite di artiste eccellenti – ha chiuso giovedì 2 settembre la 9a edizione della rassegna I Manifesti di Crema, curata anche quest’anno dall’Associazione Culturale Le Muse e che, dal 25 giugno al 2 settembre ha proposto 6 appuntamenti.
“Quando parliamo di grandi artisti della storia dell’arte quali nomi ci vengono in mente: Michelngelo, Leonardo, Raffaello… forse Picasso, insomma tutti uomini. Forse le artiste, che pure ci sono state, erano meno talentuose, per questo non vengono ricordate? No affatto, il talento era anche per loro immenso, ma le artiste, al contrario del colleghi maschi, hanno avuto senza dubbio meno opportunità. Non potevano studiare il corpo umano maschile dal vivo, a loro era vietato avere dei modelli e quindi venivano giudicate non all’altezza; non potevano essere pagate in denaro, ma solo in gioielli e abiti, quindi sempre giuidcate ‘diverse’ dalla condizione maschile…
D’Orazio ha quindi iniziato una lunga carrellata di nomi di artiste: Plautilla Nelli, la prima donna che ricevette incarichi a Firenze in epoca Manierista e ancor prima la grande Properzia De Rossi, che a Bologna lavorò come scultrice nel cantiere di San Petronio, poi allontanata per invia; l’eccelsa Lavinia Fontana e la ‘nostra’ (natali cremonesi) Sofonisba Anguissola, che lavorò per la corte di Spagna, morì a 90 anni e alla quale anche Van Dick dedicò un ritratto per omaggiarne la fama e il talento. E come non menzionare la straordinaria Artemisia Gentileschi dalla vita complicata ma dal talento immenso?
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