CORONAVIRUS – 30 luglio: in regione +678 nuovi casi, in provincia di Cremona +28. Parla Letizia Moratti

Diminuiscono i ricoverati nelle terapie intensive (-4). A fronte di 36.583 tamponi effettuati, sono 678 i nuovi positivi (1,8%) di oggi in Lombardia. In terapia intensiva troviamo 26 (-4) persone, mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 211 (+5). Nelle ultime 24 ore un solo decesso (totale complessivo 33.823).
Questi i nuovi casi per provincia: Milano: 231 di cui 102 a Milano città; Bergamo: 31;
Brescia: 53; Como: 36; Cremona: 28; Lecco: 6; Lodi: 10; Mantova: 35; Monza e Brianza: 55; Pavia: 24; Sondrio: 9; Varese: 116.

OBIETTIVO: AUTUNNO IN SICUREZZA

“L’andamento della nostra campagna vaccinale mostra la Lombardia ai vertici mondiali, siamo quinti dopo Gran Bretagna, Israele, Danimarca e Belgio, grazie all’impegno straordinario di migliaia di donne e uomini e al senso civico dei nostri concittadini”, ha sottolineato Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare regionale, nel corso dell’incontro con la stampa a cui sono intervenuti il presidente Attilio Fontana, l’assessore Pietro Foroni, il commissario Guido Bertolaso e il direttore generale Welfare Giovanni Pavesi.
“La nostra regione – ha evidenziato Moratti – ha avuto uno scatto d’orgoglio che ha riguardato tutti, dal personale medico ai cittadini. Visto il clima olimpico, dico che siamo in zona medaglia: puntiamo a scalare ancora la classifica mondiale per conquistare la migliore posizione possibile. Come? Con un impegno che non verrà meno neppure ad agosto”.
“La Lombardia è ‘aperta per ferie’, i centri vaccinali rimangono aperti – ha aggiunto – con un milione di somministrazioni nel mese di agosto. La variante ‘delta’ colpisce soprattutto i giovani, per la loro mobilità, per la loro volontà di socializzazione e noi siamo in campo per contrastarla”.

VACCINI: ATTENZIONE A SCUOLA E UNIVERSITA’

“Un’attenzione particolare – ha puntualizzato la vicepresidente – è rivolta agli insegnanti e al personale della scuola, compresi gli operatori delle mense e gli autisti degli scuolabus, per creare un ambiente quanto più possibile Covid free. Vaccinazioni aperte anche ai non residenti che lavorano in Lombardia nella scuola pubblica e parificata. Su 333.000 persone occupate nella scuola risulta già vaccinato l’82%, comunque al di sopra della media nazionale. Tra i ventenni siamo all’81% di adesione al vaccino. Lavoriamo quindi per didattica in presenza all’Università”.