È in pieno svolgimento presso la Fondazione Scuola Materna Il giardino delle Fate di Moscazzano il Centro estivo, organizzato per tutto il mese di luglio (terminerà venerdì 30). Nei locali dell’asilo sono accolti 25 bambini dai 2 ai 7 anni, dalle ore 8.30 alle15.30 con possibilità di pre e post orario per le famiglie che ne hanno la necessità. Gli iscritti vivono quattro settimane ricche di esperienze: laboratori di arte e di yoga, uscite all’agriturismo La Sorgente e all’orto sociale, incontri per conoscere la pet therapy, animazione di storie nel teatro naturale del parco di Villa Marazzi a cura di Nicola Cazzalini.
Il tradizionale Centro estivo è solo una delle molteplici attività proposte dalla scuola che, come di consueto, nei giorni scorsi ha presentato l’annuale relazione in Consiglio comunale. Mariangela Oneta, presidente del Consiglio d’amministrazione della materna, ha colto l’occasione per una panoramica dell’ultimo anno, trascorso tra emergenza Covid, graduale ripresa e attuale Centro estivo, per proiettarsi infine al prossimo anno scolastico.
La pandemia ha pesantemente colpito anche l’asilo moscazzanese e la struttura s’è adeguata alle norme di contenimento introdotte riorganizzando spazi, tempi e percorsi, sempre nel rispetto dei protocolli e in stretta sinergia con l’Ats, soprattutto quando si sono presentati casi di positività al virus.
La presidente Oneta ha rimarcato l’atteggiamento costruttivo da parte delle maestre che, nel periodo di chiusura, “hanno mantenuto le relazioni con i bambini attraverso la didattica a distanza. Con la sospensione del servizio non è stato chiesto il pagamento delle rette alle famiglie, alcune delle quali hanno però continuato a sostenere la scuola con piccole donazioni”. Importante, come sempre, è stato il ruolo dell’amministrazione comunale che, pur dentro mesi difficili e drammatici, “ha fornito un sostegno nella progettazione e un contributo economico utile per non appesantire troppo i costi a carico delle famiglie”.
Per quanto riguarda il futuro, ha riferito la presidente Oneta, “la Fondazione si trova a dover fronteggiare due grandi sfide: il calo demografico che ci fa perdere una sezione di scuola materna già da settembre e la presenza di nuove scuole sul territorio, in grado di offrire un servizio simile al nostro. Crediamo che la strada da percorrere sia quella di investire sulla qualità del servizio, dando alle famiglie un’offerta formativa ricca e innovativa”. A tal proposito si sta lavorando ad alcuni progetti “che in parte utilizzano risorse interne alla scuola che si sono formate in quest’anno scolastico (come per il progetto di ‘filosofiacoibambini’), in parte richiedono l’intervento di esperti esterni (inglese con madrelingua fin dal nido) e, in parte, riguardano la riprogettazione degli spazi anche in relazione alle misure di contenimento dei contagi, che hanno costretto a ripensare la progettazione educativo-didattica”.
Il Consiglio d’amministrazione si impegna a individuare le risorse necessarie a sostenere i progetti di miglioramento e a utilizzare al meglio i contributi che la scuola riceve, ma allo stesso tempo chiede al Comune un’attenzione ancor più forte”.
La risposta del sindaco Gianluca Savoldi non si fa attendere. “Rinnoviamo – sottolinea a più riprese – la piena fiducia sull’operato del Consiglio d’amministrazione e confermiamo il contributo annuale messo a Bilancio, senza dimenticare il sostegno alle attività estive in corso. Sappiamo che la scuola nell’immediato futuro avrà bisogno di un supporto maggiore, non solo economico, a causa delle minori iscrizioni: come Comune faremo certamente la nostra parte. E, insieme, guardiamo avanti”.