Castelleone – La notte si è portata via il giornalista Vittorio Tiberi

Vittorio Tiberi e don Antonio Chiodo

Si sono ritrovati in cielo questa notte due grandi amici. Il giornalista Vittorio Tiberi si è spento all’età di 92 anni ed è stato accolto in Paradiso da don Antonio Chiodo, insieme a lui nella foto. Quante ne hanno vissute insieme. Sempre col sorriso.

Un malore lo ha strappato all’affetto della moglie, dei figli, dei nipoti, di tutti i parenti e di tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Già perché conoscere Vittorio era, ed è stata, una fortuna. Buono, intelligente, capace, disponibile, l’elenco degli aggettivi che lo descrivono è interminabile. Sono i ricordi che lascia di lui, oltre a quelli della professione svolta con etica e senso del dovere sino all’ultima riga scritta. Giornalista tessera n° 1754 iscritto all’Ordine Nazionale dal 12 luglio 1961 è stato l’informazione, con la I maiuscola, per decenni. Castelleone il suo regno per La provincia di Cremona, l’intero territorio cremonese il confine più ampio per La Notte (storico quotidiano milanese) e per la Rai. Ha chiuso la sua carriera al settimanale diocesano cremasco Il Nuovo Torrazzo, prima di dedicarsi alla funzione di addetto stampa del Comune di Romanengo per diversi anni. Ha raccontato la storia della sua terra attraverso la carta stampata. Le ferite, i dolori, le gioie, le vite dei primi e degli ultimi. Lo ha fatto nell’unico modo che conosceva: con sentimento e in punta di penna.

Se ne è andato un pilastro del giornalismo cremonese. Se ne è andato un marito fedele e sempre presente; un padre buono, premuroso e attento; un nonno affettuoso; un amico sincero per tanti, per tutti. Manca già. Mancherà!

Arrivederci papà!