Rivolta d’Adda – Nava e il conflitto d’interessi, la ‘denuncia’ delle minoranze consiliari

Patrini, Debernardi e Ogliari in conferenza stampa

Una grande vittoria dell’etica! È stato centrale il ruolo dei consiglieri comunali di minoranza, nel controllo di legittimità degli atti, a tutela dei propri cittadini”. Per gli esponenti che siedono sui banchi dell’opposizione, che mercoledì nel tardo pomeriggio hanno convocato una conferenza stampa, il vicesindaco Elisabetta Nava, candidato alla poltrona di primo cittadino alla amministrative di ottobre per ‘RivoltiAmo’. “ha un conflitto di interesse in essere, essendo la compagna del presidente dell’associazione di promozione sociale Ortofficine Creative, di cui è stata tra le fondatrici, che ha sottoscritto convenzioni col Comune per alcuni progetti, ricevendo anche contributi avallati dalla Giunta e dalla stessa Nava che al momento del voto non si è mai astenuta”. I consiglieri Marianna Patrini, Gualtiero Debernardi e Romano Ogliari sulla questione hanno presentato diversi documenti tra cui quello del prefetto di Cremona, Vito Danilo Gagliardi, datato 7 luglio scorso, che, interpellato dai due schieramenti di opposizione ha scritto al sindaco Calvi sostenendo che “sussiste un generale obbligo di astensione degli amministratori in occasione di deliberazioni che riguardano anche solo potenzialmente, interessi propri, anche se indiretti”.